Guatemala. Alejandro Giammattei è il nuovo presidente

di Albero Galvi

Il ballottaggio delle elezioni presidenziali è stato vinto da Alejandro Giammattei del partito Vamos por una Guatemala Diferente, che ha ottenuto il 57,95% dei voti contro Sandra Torres del partito UNE (Unidad Nacional de la Esperanza), che ha ottenuto il 42,05% dei voti. Il 1° turno si era svolto lo scorso 16 giugno.
Entrambi gli sfidanti si erano candidati precedentemente. Giammattei è stato candidato alla presidenza negli anni 2007, 2011, 2015 e 2019, mentre Sandra Torres non ha raggiunto lo stesso obiettivo per 2 volte consecutive. In questa tornata elettorale l’astensionismo è stato diffuso in tutto il paese.
Giammattei, entrerà in carica come presidente della Repubblica il 14 gennaio 2020 come previsto dalla Costituzione, con Guillermo Reyes come vicepresidente eletto. Alejandro Giammattei è un medico di 63 anni, e questa è la quarta campagna presidenziale a cui ha partecipato.
Le elezioni dei membri del Congresso per il periodo 2020-2024 si sono svolte anche esse lo scorso 16 giugno. Ricordiamo che i deputati del Congresso guatemalteco saranno 160 dal 2020 contro i 158 attuali. Dei 160 deputati, 32 sono eletti dalla lista nazionale e 128 entreranno secondo l’importo assegnato a ciascun distretto.
I partiti al Congresso sono: UNE, Vamos por una Guatemala Diferente, UNC (Unión del Cambio Nacional), PV (Partido Valor), PBN ( Partido Bienestar Nacional), FCN NATION (Frente de Convergencia Nacional), Movimiento Semilla, VIVA (Visión con Valores), PT (Partido Todos), CREO (Compromiso, Renovación y Orden), PHG (Partido Humanista de Guatemala), Movimiento político Winaq, PV (Partido Victoria), PC (Prosperidad Ciudadana), PU ( Partido Unionista), URNG-MAIZ, (Unidad Revolucionaria Nacional Guatemalteca), PAN ( Partido de Avanzada Nacional), Podemos Guatemala, e MLP (Movimiento para la Liberación de los Pueblos).
I problemi che dovrà affrontare il neo presidente eletto del Guatemala saranno l’immigrazione illegale, il narcotraffico, la corruzione e la povertà diffusa. Giammattei subirà nelle prossime settimane un’enorme pressione da parte di Washington per portare a termine il patto sull’immigrazione.
Questo accordo l’ha fatto nascere l’attuale presidente Jimmy Morales, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che consentirà agli Stati Uniti di rimandare in Guatemala la maggior parte dei richiedenti asilo honduregni e salvadoregni passati precedentemente dal paese centroamericano.
Per quanto riguarda il narcotraffico, durante la campagna elettorale il grado di infiltrazione dei gruppi criminali organizzati è stato profondamente diffusa nella vita politica guatemalteca al fine di ottenere finanziamenti elettorali principalmente da esponenti dei cartelli della droga.
Il neo presidente eletto ha promesso il pugno duro contro la criminalità organizzata, attraverso la creazione di un Consiglio di sicurezza nazionale per aumentare la presenza militare e garantire un maggiore controllo contro la violenza delle bande. Inoltre ha promesso di riattivare la pena capitale per contrastare il crimine organizzato e il narcotraffico.
Il neo presidente guatemalteco non rinnoverà il mandato della CICIG (Comisión Internacional contra la Impunidad en Guatemala), il cui mandato è stato risolto unilateralmente dal governo di Jimmy Morales. Giammattei era stato detenuto in carcere per 10 mesi, quando era direttore nazionale del sistema carcerario guatemalteco.
L’operazione decisa da Giammattei per riprendere il controllo della prigione di Pavón dopo la rivolta dei detenuti, ha provocato l’uccisione da parte dei poliziotti di 7 carcerati. La sua opposizione alla CICIG è per questa ragione sempre più determinata. Secondo il neo presidente eletto il Guatemala non ha bisogno del sostegno di organizzazioni come l’ONU (Organización de las Naciones Unidas) per combattere la corruzione.
Il neo eletto presidente guatemalteco è sostenuto al Congresso dal suo partito, Vamos por una Guatemala Diferente con un decimo dei deputati del Congresso e il sostegno di altri partiti come il PAN, il Movimiento Semilla, il partito Prosperidad Ciudana il PHG e il PBN e di un decimo dei sindaci. La sua rivale al ballottaggio, Sandra Torres al Congresso ha dalla sua parte un terzo dei deputati appartenenti al partito UNE e un quarto del totale dei sindaci del paese e questo potrà rendere complicato governare per il neo presidente eletto.
Il vero problema del Guatemala a cui adesso Giammattei dovrà mettere mano è la situazione economica del paese. I cittadini degli altri 2 paesi del Triangulo del Norte Honduras ed El Salvador scappano dai loro paesi a causa della violenza diffusa, mentre i cittadini guatemaltechi scappano dal loro paese a causa della povertà diffusa, specialmente nei territori delle comunità indigene e nelle aree agricole.