Guinea Equatoriale. Elezioni generali: i risultati preliminari confermano primo partito il PDGE di Obiang

di Alberto Galvi

I risultati preliminari delle elezioni in Guinea Equatoriale hanno decretato la vittoria del partito al governo, il PDGE (Partito Democratico della Guinea Equatoriale). La Guinea Equatoriale è guidata dal presidente Teodoro Obiang, il capo di Stato più longevo al mondo, che sta cercando di prolungare ulteriormente i suoi 43 anni di carica. La Guinea Equatoriale ha avuto solo due presidenti dall’indipendenza dalla Spagna nel 1968, Obiang e suo zio Francisco Macias Nguema, che ha rimosso con un colpo di Stato nel 1979.
Gli altri candidati alla presidenza sono stati Andres Esono Ondo, dell’unico partito di opposizione tollerato dal regime, e il Cpds (Convergenza per la socialdemocrazia). Il terzo candidato è sato Buenaventura Monsuy Asumu, del Pssd (Partito della coalizione socialdemocratica), storico alleato del partito al governo di Obiang.
La produzione di petrolio e gas rappresenta circa i tre quarti delle entrate nello stato, membro dell’OPEC. La scoperta del petrolio off-shore ha trasformato la Guinea Equatoriale nel terzo paese più ricco dell’Africa, ma la ricchezza è distribuita in modo molto diseguale. Negli ultimi anni la produzione è diminuita a circa 93mila bpd, dai circa 160mila bpd del 2015.
Il governo ha respinto le accuse di interferenza nel processo elettorale, mentre gli Stati Uniti e l’Unione Europea si sono detti “preoccupati” per le segnalazioni di vessazioni e intimidazioni nei confronti dell’opposizione e di vari gruppi della società civile.