Haiti. La Giamaica è disposta a inviare soldati e agenti di polizia ad Haiti per assistenza alla sicurezza

di Alberto Galvi

Il primo ministro giamaicano Andrew Holness ha dichiarato che il suo governo è disposto a inviare soldati e agenti di polizia ad Haiti per assistenza alla sicurezza. La polizia nazionale di Haiti ha meno di 9mila agenti di polizia attivi per un paese di oltre 11 milioni di persone, che non solo affrontano un alto picco di violenza, ma anche una povertà sempre più profonda, una fame diffusa e un’epidemia mortale di colera.
L’annuncio arriva una settimana dopo che l’inviata speciale delle Nazioni Unite per Haiti Helen La Lime ha dichiarato di sperare che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite affrontasse positivamente la richiesta in sospeso del governo di Haiti, che sta lottando con livelli di violenza che non si vedevano da decenni, e iniziati con l’assassinio nella sua casa del presidente Jovenel Moïse nel luglio 2021.
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha appoggiato inutilmente l’appello di Haiti. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha valutato la richiesta, ma non ha intrapreso alcuna azione, optando invece per sanzionare alcune persone coinvolte nella criminalità, tra cui Jimmy Chérizier, un capobanda ed ex agente di polizia accusato di aver ideato molteplici attacchi e uccisioni brutali.
All’inizio di ottobre il premier Holness e altri alti funzionari hanno richiesto per contrastare le bande l’immediato dispiegamento di truppe straniere. Si ritiene che ora le bande controllino il 60 per cento della capitale Port-au-Prince. Il numero di rapimenti segnalati ad Haiti è salito a 1.359 l’anno scorso, il doppio rispetto all’anno precedente, mentre le uccisioni segnalate sono aumentate di un terzo, a 2.183.
La Giamaica è membro di un blocco commerciale regionale noto come Caricom (Comunità Caraibica). Per risolvere lo stallo politico prolungato ad Haiti, la Caricom è pronta a tenere un incontro nei Caraibi per discutere della questione.
Entro l’anno il primo ministro di Haiti Ariel Henry ha promesso di tenere le elezioni generali, ma deve ancora essere scelto un consiglio elettorale provvisorio. Haiti è stata privata di tutte le istituzioni elette democraticamente quando i mandati dei restanti 10 senatori sono scaduti all’inizio di gennaio.