Honduras. Il governo annuncia la costruzione di una prigione da 20mila posti per contrastare la criminalità

di Alberto Galvi

Il governo dell’Honduras ha annunciato la costruzione di una prigione da 20mila posti per contrastare le bande criminali. L’anno scorso il tasso di omicidi nel paese era pari a 34 ogni 100mila abitanti, quasi sei volte la media globale.
L’Honduras ha dichiarato lo stato di emergenza nel dicembre 2022, sospendendo parti della Costituzione nel tentativo di reprimere l’aumento della violenza attribuita alle bande criminali.
Il presidente Xiomara Castro ha affermato che sarà aumentata la presenza di forze armate e la polizia nelle aree con la più alta incidenza di omicidi, traffico di droga e di armi da fuoco, estorsione, rapimento e riciclaggio di denaro.
Il Congresso dell’Honduras dovrà ora riformare il codice penale in modo che i trafficanti di droga e i membri di bande criminali siano designati come terroristi e affrontino processi collettivi. Inoltre verranno avviate operazioni per individuare e distruggere le piantagioni di marijuana e foglie di coca, nonché i centri utilizzati per la lavorazione delle droghe illegali.
Le nuove misure sono simili a quelle già prese dal vicino El Salvador, dove il presidente Nayib Bukele ha attirato critiche da parte dei gruppi per i diritti umani per aver costruito la più grande prigione dell’America Latina, ma allo stesso tempo questa soluzione l’ha fatto diventare uno dei leader più popolari del continente.