Indonesia. Al via il nuovo codice penale: niente sesso fuori dal matrimonio, vale anche per gli stranieri

di Alberto Galvi

Il Parlamento indonesiano ha approvato all’unanimità la revisione del codice penale. Secondo i regolamenti indonesiani, la legislazione approvata dal Parlamento diventa legge dopo essere stata firmata dal presidente, o comunque entro 30 giorni nel caso in cui lo stesso non la sottoscriva, a meno che non emetta un regolamento per annullarlo.
Il presidente Joko Widodo firmerà il codice rivisto, ma è probabile che la legge entri in vigore gradualmente, in un periodo di tre anni. Un precedente codice rivisto era pronto per l’approvazione nel 2019, ma il presidente Widodo aveva esortato i legislatori a ritardare il voto a causa delle crescenti proteste a livello nazionale perché il processo legislativo mancava di trasparenza, e vi erano nella proposta articoli che discriminavano le minoranze.
Il nuovo codice penale criminalizza il sesso al di fuori del matrimonio sia per i cittadini che per gli stranieri: sostanzialmente il sesso al di fuori del matrimonio è punibile con un anno di carcere e la convivenza di sei mesi, ma le accuse di adulterio devono essere basate su denunce presentate da un coniuge, genitori o figli.
Viene inoltre ripristinato il divieto di insultare il presidente o il vicepresidente in carica, le istituzioni statali e l’ideologia nazionale. Gli insulti a un presidente in carica devono essere denunciati dal presidente e possono portare fino a tre anni di carcere. Inoltre è stata ampliata anche la legge sulla blasfemia pur mantenendo una pena detentiva di cinque anni per deviazioni dai principi base delle sei religioni riconosciute in Indonesia: Islam, cattolicesimo, induismo, buddismo, protestantesimo e confucianesimo.
I cittadini che sono membri di un’organizzazione marxista-leninista possono incorrere una pena detentiva di 10 anni e una condanna a quattro anni per aver diffuso il comunismo. Il codice mantiene la precedente criminalizzazione dell’aborto, ma aggiunge eccezioni per le donne in condizioni di pericolo di vita o per lo stupro, a condizione che il feto abbia meno di 12 settimane. Alcuni gruppi hanno criticato le revisioni del codice penale a favore della comunità lgbt, come la rimozione di un articolo proposto da gruppi islamici che avrebbe reso illegale il sesso gay.
Il codice preserva anche la pena di morte, nonostante gli appelli della Commissione nazionale per i diritti umani e di altri gruppi ad abolirla, ma secondo se entro un periodo di 10 anni il condannato si comporterà bene, la pena di morte potrà essere commutata in ergastolo o in 20 anni di reclusione.
Per decenni i legislatori hanno lottato su come adattare la cultura indonesiana e le sue norme tradizionali al codice penale, un retaggio dell’amministrazione coloniale olandese la cui indipendenza è stata ottenuta il 17 agosto 1945.