IRAN. Apostasia, Frattini ‘turbato per condanna pastore’

Ansa, 1 ott 11 –

“Sono profondamente turbato dalla drammatica vicenda del pastore evangelico Nadarkhani, che in Iran rischia la vita solo per avere legittimamente rivendicato il diritto di professare la Fede in cui crede”. Ad affermarlo e’ il titolare della Farnesina, Franco Frattini, secondo il quale “la sentenza di condanna a morte comminata a Nadarkhani costituisce un atto deprecabile, la negazione dell’idea stessa di diritto”. “La liberta’ di culto e’ un diritto fondamentale ed inderogabile della persona umana – prosegue Frattini – e l’Italia intende proseguire la sua convinta azione in tutte le sedi, nel contesto dell’ impegno dell’ Unione Europea, affinche’ venga tutelato e rispettato su scala globale”. “Le Autorita’ iraniane si macchierebbero di un crimine atroce qualora quella sentenza venisse eseguita – sostiene il capo della diplomazia italiana – costringendoci all’amara conclusione che la liberta’ religiosa viene calpestata proprio in un Paese che sulla religione ha plasmato la sua identita’ e la sua architettura istituzionale”. “Ci attendiamo dunque – conclude Frattini – che Nadarkhani venga rimesso in liberta’ subito e senza condizioni”.