IRAN. Kurdistan, centinaia famiglie sfollate a causa bombardamenti

TMNews, 3 ott 11 –

Molte centinaia di famiglie sono state sfollate a causa dei bombardamenti iraniani di basi di ribelli curdi nel nord dell’Iraq. Lo ha indicato l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, preoccupata per il rischio di diffusione di malattie nei loro campi. L’Oim ha spiegato di essere al corrente di 884 famiglie sfollate, lungo la frontiera iraniana, nella provincia di Irbil nel Kurdistan iracheno (nord) e ha affermato che le famiglie erano state sistemate in campi provvisori. “Le famiglie vivono senza elettricità nei campi e soffrono per la mancanza di cibo”, ha spiegato in un comunicato. “C’è anche il timore di diffusione delle malattie a causa dell’utilizzo da parte delle famiglie di ruscelli vicini, molto inquinati, come loro fonte di acqua”. “Sono stati segnalati casi di bambini che soffrono di diarree acute nei campi”, ha aggiunto, ritenendo “consentire alle famiglie di effettuare esami medici, oltre a fornire medicine e kit di purificazione dell’acqua”. L’Iran ha lanciato a luglio una vasta operazione contro il Pjak (Partito per la vita libera del Kurdistan), principale movimento curdo di lotta armata contro il regime di Teheran, nelle zone alla frontiera con il Kurdistan iracheno.