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Per il ministro degli Esteri di Teheran, Akbar Salehi, l’Iran non potrà mai rinunciare all’energia nucleare per uso civile, a prescindere da quale sarà il successore di Ahmadinejad.
Rispondendo ad un’intervista sul quotidiano spagnolo El Pais, Salehi ha detto di “nutrire tuttavia la speranza che possa esservi un avvicinamento reciproco nei prossimi round di conversazioni che ci permetta di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti”. Riferendosi ai colloqui in corso con il gruppo dei “5+1”, fa affermato di “vedere dei progressi da entrambe le parti, confido nel fatto che si possa avanzare in modo sostanziale”. “In ogni caso – ha concluso – il compito del nuovo Presidente sarà quello di migliorare le relazioni internazionali dell’Iran: abbiamo molti politici di esperienza, e il mio desiderio è che il nuovo Capo dello Stato risolva dei problemi che esistono da decenni”.
