IRAN. Raid mirati: Netanyahu a favore, esercito e Mossad contro

TMNews, 28 ott 11 –

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Ehud Barak sono favorevoli a raid contro gli impianti nucleari iraniani, mentre l’esercito e i servizi di intelligence sono contrari. Lo sostengono gli organi di informazione dello stato ebraico. Secondo i corrispondenti militari delle principali reti televisive, Netanyahu e Barak “pressano” gli altri membri del governo a sostenere un’azione militare contro la repubblica islamica. Il capo di stato maggiore, il generale Benny Gantz, il numero uno del Mossad, Tamir Pardo, il capo dei servizi segreti militari, il generale Aviv Kochavi, e il capo dello Shin Beth (sicurezza interna), Yoram Cohen, sono contrari a un attacco. Opposizione che dovrebbe impedire, almeno nell’immediato, il ricorso all’opzione militare, sostengono i corrispondenti militari. “Il fronte iraniano è la priorità”, ha affermato il direttore del dipartimento politico del ministero della Difesa, Amos Gilad, citato dal sito di informazione Ynet e dalle televisioni, durante un discorso davanti agli studenti. “Benjamin Netanyahu è il primo ad aver considerato l’Iran una grave minaccia. Anche il ministro della Difesa comprende l’ampiezza di questa minaccia”, ha sottolineato Amos Gilad, ribadendo che “tutte le opzioni (sono) sul tavolo”. Israele e i Paesi occidentali accusano l’Iran di cercare di dotarsi dell’arma atomica sotto copertura di un programma nucleare civile, accusa che Teheran smentisce.