IRAN. Teheran ribadisce, ‘azioni difensive anche fuori confini’

Ansa, 10 dic 11 –

”L’amministrazione Usa deve chiedere subito scusa per aver violato illegalmente il suo spazio aereo in un’azione ostile”, mentre ”le azioni difensive della Republica Islamica dell’Iran non saranno limitate ai suoi confini geografici”. Lo ha detto il vice capo di stato maggiore della Difesa, Masoud Jazayeri, ribadendo la posizione di Teheran sul drone Usa catturato nei giorni scorsi in territorio iraniano. ”I comportamenti inaccettabili del governo Usa – ha detto ancora Jazayeri, citato dall’Isna e dall’Irna – non faranno che alzare il prezzo che il suo Paese dovra’ pagare”. Washington ha gia’ messo a rischio la sicurezza mondiale, ha detto ancora l’alto ufficiale, che e’ anche responsabile per la cultura e la propaganda, e quindi dovrebbe essere confrontato con azioni piu’ forti e decise. Giovedi’ scorso, ricorda la stampa locale, il governo iraniano ha presentato una protesta formale nei confronti di Washington all’ambasciatore svizzero Livia Leo Agosti – che rappresenta gli interessi Usa in assenza di un’ambasciata nel Paese – per la violazione del proprio spazio aereo. Nella nota del ministero degli Esteri, Teheran ha chiesto che sia fornita al piu’ presto una spiegazione e sottolineato che il governo Usa sara’ ritenuto responsabile per le conseguenze delle sue azioni. La cattura del drone, un RQ-170, rappresenta per le autorita’ iraniane una prova dei tentativi di spionaggio nel Paese. Il vicepresidente del Comitato per la sicurezza nazionale del Parlamento, Esmail Kowsari, ha detto ieri alla Fars che, se il drone fosse stato un jet da combattimento, ”avremmo colpito tutte le basi militari americane nel mondo”.