IRAQ. Rapporto Onu, ‘situazione diritti umani resta fragile’

Asca/Afp, 30 mag 12 –

Dopo dieci anni di guerra l’Iraq ha ancora ”seri problemi” in termini di rispetto dei diritti umani e la situazione rimane fragile. Il livello di vittime civili, di arresti arbitrari e detenzioni prolungate, di condizioni disumane nelle carceri, di violenze su donne e bambini e di alta disoccupazione e’ ancora imponente. Lo riferisce un rapporto dell’Onu presentato oggi da Martin Kobler, inviato speciale delle Nazioni Unite per l’Iraq, secondo il quale ”non ci puo’ essere democrazia senza rispetto dei diritti umani”. Nel rapporto si parla di ”preoccupazioni per il rispetto delle leggi e dei processi” e si sottolinea che ”donne e bambini continuano a essere oggetto di violenze e abusi, non solo per colpa del terrorismo, ma anche delle violenze domestiche”. Secondo l’Onu, ”il governo iracheno dovrebbe coltivare un ambiente in cui il diritto di assemblea, la liberta’ di informazione e di espressione, siano protette e rispettate, non solo dagli organi istituzionali, ma anche dal popolo dell’Iraq”. Il rapporto elenca 35 raccomandazioni per i diritti umani nel paese, che vanno dalle ispezioni indipendenti nelle celle all’abolizione della protezione legale per chi si macchia di cosiddetti ”delitti d’onore”.