IRAQ. Scontri e morti a Mosul, Baghdad, Ramadi e Fallujah

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siria isilNon si placa la tensione in Iraq, dove agli scontri interconfessionali ed interetnici, da qualche si sono aggiunti i combattimenti fra i qaedisti dell’Isil (Stato islamico dell’Iraq e del Levante, gruppo attivo anche in Siria) e le forze di sicurezza: a Mosul, città a nord dell’Iraq, almeno 59 persone sono morte a causa dei combattimenti, mentre presso la capitale, Baghdad, 6 autobombe sono esplose a catena provocando più di 60 morti.
A Ramadi, 100 km ad ovest di Baghdad, le forze dell’Isil hanno lanciato un assalto contro l’Università, poi caduta in loro mano: da quanto si è appreso i miliziani hanno ucciso due guardie dell’istituto e hanno preso in ostaggio chi non è riuscito a fuggire. La situazione si è normalizzata ore dopo con l’abbandono da parte dei miliziani dell’Università e il rilascio delle persone sequestrate.
Sempre fra gli jihadisti e le forze di sicurezza continuano gli scontri a Fallujah, la seconda città del paese, in mano ai qaedisti dallo scorso gennaio: la città è stata pesantemente bombardata  pesantemente nella notte fra domenica e lunedì.