ISRAELE. Approvato ingresso in Sinai migliaia soldati, ma presidente della Knesset vuole voto aula

Ansa, 26 ago 11 –

In una nuova deroga agli accordi di smilitarizzazione del Sinai, Israele e’ incline ad autorizzare l’ingresso in quella regione di migliaia di soldati egiziani per mettere fine alle attivita’ gruppi terroristici islamici che si avvalgono del sostegno di tribu’ beduine. Lo ha detto all’ Economist il ministro della difesa Ehud Barak. Ma le sue parole hanno gia’ innescato polemiche in Israele: in particolare in parlamento dove vi e’ chi ritiene che il governo non possa alterare arbitrariamente quanto stabilito negli accordi di pace di Camp David (1979). Riferendosi alle ripercussioni degli attentati terroristici condotti la settimana scorsa a nord di Eilat da un commando palestinese giunto da Gaza attraverso il Sinai, Barak ha reso noto che Israele autorizzera’ l’ingresso nel Sinai di nuove truppe egiziane, nonche’ di elicotteri militari e di mezzi corazzati leggeri. L’Egitto non potra’ invece introdurre carri armati. Immediata la reazione del presidente della Knesset (parlamento) Reuven Rivlin (Likud) secondo cui il governo non puo’ assumersi impegni talmente significativi senza essere stato autorizzato dalla maggioranza dei deputati. In un ulteriore gesto di pacificazione verso l’Egitto, Israele ha ieri confermato l’impegno a condurre assieme con l’esercito egiziano una dettagliata ricostruzione degli attentati, in cui cinque militari egiziani sono rimasti uccisi: presumibilmente dal fuoco israeliano, ma forse anche da un kamikaze e da ordigni predisposti dagli attaccanti. Oggi intanto la stampa israeliana pubblica testimonianze secondo le quali alcuni militari egiziani avrebbero assecondato gli attacchi dei terroristi.