Ansa, 16 lug 11 –
E’ ripresa oggi su alcuni media online israeliani con evidenza, ma anche con toni di scetticismo, la ‘previsione’ avanzata ieri da un ex ufficiale della Cia, Robert ‘Bob’ Baer, su un ipotetico attacco d’Israele contro l’Iran e le sue installazioni nucleari gia’ a settembre. Baer – ex agente americano di stanza in Medio Oriente, convertitosi da anni alla pubblicistica e al cinema, e autore fra gli altri d’un libro da cui e’ stato tratto il film ‘Syriana’ – ha detto di ritenere ”quasi certo” che il premier israeliano Benyamin Netanyahu pianifichi un’azione militare contro l’Iran. E ha aggiunto di stimare ”probabile che essa possa scattare a settembre, prima del voto dell’Onu sullo Stato palestinese”. Il vaticinio – espresso con accenti sensazionalistici durante la trasmissione ‘Background Briefing’, un talk-show della radio di Los Angeles Kpfk che il sito israeliano Ynet liquida come provocatorio – e’ stato condito con scenari di un potenziale coinvolgimento degli Usa nell’eventuale nuovo conflitto. Tuttavia, sottolinea Ynet, Baer non ha indicato alcuna fonte autonoma, limitandosi a citare le ripetute, ma generiche affermazioni dei governanti israeliani sulla necessita’ di mantenere ”tutte le opzioni sul tavolo”, inclusa quella militare, di fronte ai programmi nucleari di Teheran. E incrociandole con le preoccupate dichiarazioni pubbliche recenti rilasciate in Israele dal capo uscente del Mossad, Meir Dagan: il quale ha polemizzato in effetti duramente con Netanyahu e con il ministro della Difesa, Ehud Barak, sulla prospettiva – anche solo teorica – di sbocchi militari nei confronti dell’Iran; sottolineando peraltro la ferma contrarieta’ dei vertici degli apparati di sicurezza nei suoi anni di servizio.