Kenya. Attaccata una moschea, possibile escalation di violenze

di Guido Keller –

Nuovo attacco in Kenya ad una struttura religiosa: questa volta si tratta di una moschea e le vittime rimaste sul terreno sono cinque. L’attentato è avvenuto in un quartiere di Nairobi, abitato prevalentemente da persone di origine somala. Da tempo al-Shabaab, ovvero le milizie eredi delle Corti islamiche che stanno combattendo in Somalia contro l’esercito del Kenya in quella che è la battaglia contro le ultime sacche di resistenza, compiono attentati terroristici contro le chiese nel territorio del confinante Kenya, ma, a quanto pare, questa volta è arrivata la risposta degli attentatori cristiani in quella che rischia di trasformarsi in una pericolosa escalation politico-religiosa.
Nelle scorse settimane le Forze dell’ordine keniote hanno provveduto ad arrestare diverse persone accusate di essere vicine ai gruppi terroristici islamici, tra cui Abubaker Shariff Ahmed, alias Makaburi, ritenuto colpevole di avere incitato alle violenze scoppiate a Mombasa, sulla costa, in seguito alla morte di un altro imam, Aboud Rogo Mohammed, sospettato di legami con i miliziani somali Shebab.
In novembre sono stati fermati una decina di islamici a Garissa, ritenuti anch’essi di essere coinvolti negli attentati alle chiese cristiane del Kenia in cui sono stati colpiti i fedeli durante i riti religiosi, mentre in ottobre le Forze di sicurezza hanno ucciso in un blitz due presunti terroristi nella zona di Majengo, sempre a Mombasa.