KOSOVO. Ancora nessun accordo con Serbia, proseguono colloqui a Bruxelles

Adnkronos/Dpa, 2 dic 11 –

Belgrado e Pristina tornano a sedere al tavolo negoziale a Bruxelles per il terzo giorno consecutivo dopo le maratone negoziali di 12 ore di mercoledi’ e 13 ore di giovedi’ che non sono bastate a far raggiungere un accordo sui contestati valichi di frontiera tra Kosovo e Serbia, nel nord del Kosovo, teatro di tensioni e incidenti negli ultimi mesi, e sul veto serbo sulla partecipazione da parte del Kosovo alle iniziative regionali. L’Unione Europea preme su Belgrado perche’ arrivi ad un compromesso, sottolineando il legame esistente tra normalizzazione delle relazioni con Pristina e processo di avvicinamento all’Ue. Gli scontri che lunedi’ nel nord del Kosovo hanno provocato il ferimento di 30 militari della Kfor impegnati a rimuovere i blocchi stradali eretti dai serbi per impedire ai funzionari kosovari di assumere il controllo sui valichi ha danneggiato la Serbia, malgrado la condanna delle violenze pronunciata dal presidente serbo Boris Tadic mercoledi’. Germania ed Austria, i cui soldati in forza alla Kfor sono rimasti feriti durante gli incidenti, lo hanno accusato di non aver fatto abbstanza per prevenire i disordini. E la cancelliera Merkel non ha mancato di formulre critiche precise nei confronti di Belgrado durante il suo intervento sul futuro dell’Europa oggi al Bundestag.