KOSOVO. Tadic saluta l’accordo, l’opposizione lo contesta

Adnkronos/Dpa, 24 feb 12 –

L’accordo raggiunto a Bruxelles tra delegazioni di Serbia e Kosovo con la mediazione europea e’ stato salutato dal presidente serbo Boris Tadic e subito attaccato come “alto tradimento” dall’opposizione interna in Serbia che lo considera di fatto un riconoscimento della proclamazione di indipendenza del Kosovo. Analoghe critiche sono state mosse a Pristina dall’opposizione contro il premier kosovaro Hashim Thaci. L’accordo di fatto consente al Kosovo di rappresentare se stesso nei fori internazionali, ma prevede una clausola: d’ora in poi Pristina potra’ firmare gli accordi – finora sottoscritti a suo nome dall’Unmik, la missione dell’Onu – con la denominazione “Kosovo” seguita pero’ da un asterisco, che rinviera’ a una nota a pie’ di pagina in cui si precisa che “questa designazione non comporta pregiudizio alle posizioni sullo status, ed e’ in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu 1244 e con l’opinione della Corte internazionale di giustizia sulla Dichiarazione d’indipendenza del Kosovo”. Secondo Tadic si tratta della prova che la Serbia puo’ entrare nell’Ue senza rinunciare alle proprie richieste sul Kosovo.”Con questo accordo la politica “sia Europa sia Kosovo” ha superato una prova storica”, ha dichiarato il presidente serbo. “L’accordo completa il processo di strappo del Kosovo e rappresenta un totale fallimento della politica del presidente Boris Tadic, che puo’ essere chiamato alto tradimento”, ha commentato al contrario Dragan Todorovic, leader del partito di opposizione Partito Radicale Serbo. Critico anche l’ex presidente e leader del Partito democratico della Serbia Vojislav Kostunica: “le autorita’ stanno festeggiando un accordo con i separatisti albanesi… in virtu’ del quale polizia ed ufficiali di frontiera verranno inviati a mettere in piedi un confine tra Serbia e Kosovo”, ha dichiarato. Critiche sono anche state indirizzate in Kosovo al premier Hashim Thaci, il cui governo ha tentato di presentare l’intesa come un formale riconoscimento da parte della Serbia dell’indipendenza del Kosovo. Per il negoziatore capo di Pristina, Edita Tahiri, infatti la nota a pie’ di pagina puo’ essere paragonata “ad un fiocco di neve che si sciogliera’ con l’arrivo dell’estate”. “Il Kosovo d’ora in poi verra’ rappresentato come tutti gli altri stati nella regione”, ha aggiunto, sottolineando anche che il riferimento alla decisione della Corte di Giustizia di fatto e’ un riferimento all’indipendenza del Kosovo. Tuttavia il partito di opposizione Vetevendosje ha convocato massicce manifestazioni di protesta per lunedi’ per contestare un accordo che considera una concessione sul tema dell’indipendenza del Kosovo.