La bufala di Milosevic assolto

di Enrico Oliari

MilosevicNei giorni scorsi alcuni giornalisti, tra i quali Giulietto Chiesa, hanno preso un abbaglio riportando l’assoluzione da parte della Corte penale internazionale di Slobodan Milosevic, notizia che poi è rimbalzata su giornali di diverso colore e blog specializzati nel complottismo.
L’ex presidente della Jugoslavia, morto il prigione all’Aja nel 2006, era detenuto in quanto accusato di una lunghissima serie di reati tra cui crimini contro l’umanità per la pulizia etnica esercitata dall’esercito nei confronti della minoranza etnica musulmana in Croazia, Bosnia Erzegovina e Kosovo durante la guerra 1991 – 1995.
In realtà non c’è stata nessuna assoluzione o pronunciamento da parte della Corte penale internazionale nei confronti di Milosevic: Chiesa, come anche altri colleghi, ha scambiato per assoluzione la conclusione a cui sono arrivati il ministro degli Esteri Ivica Dacic, il ministro del Lavoro Aleksandar Vulin e numerosi sostenitori, secondo i quali una frase della sentenza di condanna del 24 marzo dell’ex leader politico serbo-bosniaco Radovan Karadzic (riconosciuto colpevole di crimini di guerra e di genocidio) indicava l’“l’assoluzione” di Milosevic.
Nelle 2.590 pagine della sentenza contro Karadzic vi è scritto che “la Camera (la Corte, ndr.) ha stabilito che non vi erano prove sufficienti presentate in questo caso (cioè quello su Karadzic), per stabilire che Slobodan Milosevic fosse parte di un progetto per scacciare i musulmani bosniaci e i croati bosniaci dal territorio serbo-bosniaco”, frase che vuol dire tutto e non vuol dire niente, proprio perché il processo non vedeva imputato Milosevic, bensì Karadzic.
Tant’è che il sito della Corte penale internazionale non solo non accenna ad alcuna sentenza di assoluzione per Milosevic, ma indica anche che ogni procedimento nei confronti dell’ex presidente è stato dichiarato chiuso nel 2014, in quando l’imputato era deceduto otto anni prima.