La Generazione Millennials su clima, lavoro e tecnologia

A cura della redazione di Millennialsmagazine.it –

I giovani di oggi si caratterizzano per un animo molto più critico rispetto alle generazioni del passato, giovani che non riescono a vedere solo il buono delle cose, ma che penetrano a fondo, andando alla ricerca di quei lati negativi che potrebbero nel corso del tempo rendere le nostre vite ancora più difficili di quanto già oggi non siano. Una criticità questa che deve a pieno titolo quindi essere considerata come una sorta di arma di difesa, di corazza, di rifugio, come un modo per evitare che la propria condizione già piuttosto pesante possa peggiorare, per fare in modo insomma di poter ancora sperare in un futuro migliore per tutti.
Questo è il caso ad esempio delle nuove tecnologie, acclamate come delle innovazioni senza le quali effettivamente non potremmo studiare, lavorare, vivere, senza le quali la nostra routine quotidiana sarebbe ormai un vero e proprio disastro. I giovani di oggi vedono in queste tecnologie qualcosa di buono, che sta inoltre aprendo nuove opportunità in quel mondo del lavoro sin troppo critico in cui proprio loro non riescono ad entrare a testa alta.
Aprono i giovani le braccia alle tecnologie che sono in grado di distruggere le barriere e di abbattere le distanze, che rendono la produzione industriale più performante, che offrono la possibilità di intraprendere difficili operazioni chirurgiche in modo semplicemente impeccabile, che offrono all’istruzione la possibilità di salire ad un livello superiore. Ma aprire le braccia a tutto e in modo incondizionato non è ciò che i giovani vogliono, scettici nei confronti di alcune innovazioni che in molti invece vorrebbero vedere realizzate. Pensiamo ad esempio agli impianti sottocutanei di cui tanto si parla in questi ultimi tempi o alla possibilità di inserire dei robot umanoidi nella nostra società: i giovani dicono no a queste innovazioni che hanno il sapore ancora oggi della fantascienza, a queste innovazioni che, soprattutto nelle mani sbagliate, potrebbero portare il mondo intero alla rovina nel giro di pochissimo tempo.
Come abbiamo prima detto, il mondo del lavoro non è di certo roseo per i giovani di oggi, che non riescono ad entrarvi a testa alta scovando un posto adatto al loro talento e alle loro capacità o che spesso non riescono ad entrarvi affatto. E sì, è vero, le nuove tecnologie stanno offrendo importanti opportunità, ancora troppo poco numerose però, ancora inadeguate.
I giovani ovviamente sono critici verso questo mondo così chiuso, che sta invecchiando dato che non c’è più alcun tipo di ricambio, che non guarda ai giovani come a delle possibilità, ma a come degli schiavi che dovrebbero lavorare gratis, che non vuole cambiare. E così le nuove generazioni continuano ad allargare i loro orizzonti, guardando all’estero. Certo, il loro sguardo resta critico e non hanno alcuna intenzione di accontentarsi: se devono lasciare il loro paese, la loro famiglia, tutto ciò che negli anni hanno costruito, vogliono farlo per una giusta causa, per qualcosa di davvero eccellente. E allora forse anzi il loro sguardo è ancora più critico verso i paesi esteri, che ne escono comunque vittoriosi Sono migliori dell’Italia, offrono molto di più, e questo è un dato di fatto inconfutabile.
Ma c’è una terza questione che ai giovani sta a cuore, quella del cambiamento climatico di cui loro stessi si sentono una delle cause principali, dell’inquinamento, dei rifiuti. In questo caso la criticità delle nuove generazioni arriva alle stelle: tendono ad essere molto più responsabili infatti verso gli acquisti che fanno, i mezzi che scelgono di utilizzare, le aziende a cui devono di rivolgersi, perché vogliono che il loro stile di vita sia quanto più ecosostenibile possibile. E così tutte le realtà che compongono il tessuto economico mondiale devono prestare attenzione alle scelte che fanno se non vogliono lentamente perdere clienti e andare del tutto in rovina, perché il futuro dell’economia è green e i giovani di oggi lo sanno davvero molto bene.
Critici verso tutto e verso tutti, attenti ai problemi della società e del mondo, green in modo davvero impeccabile, sono queste le caratteristiche delle nuove generazioni, caratteristiche che sono il segno della stanchezza di accettare il mondo per quello che è adesso, che sono il segno di responsabilità e determinazione: le nuove generazioni sono migliori di quelle appena passate perché vogliono davvero cambiare il mondo, non con le parole ma con i fatti. C’è ancora molta strada da fare, ma i presupposti per il successo, ci sono tutti, possiamo assicurarvelo.