La Nato invia navi nell’Egeo per fermare i migranti. Pinotti chiede per il Canale di Sicilia

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pinotti robertaCome già il presidente Usa Obama aveva anticipato a Washington al collega italiano Sergio Mattarella, la Nato invierà quanto prima navi nell’Egeo per contrastare gli scafisti e soccorrere i migrati, in altre parole per chiudere la via a chi parte dalla Turchia per raggiungere la Grecia.
Alle navi si aggiungerà il volo degli aerei da ricognizione, in un contesto di cooperazione con la Guardia Costiera di Grecia e Turchia., e vi sarà l’implementazione dello scambio di informazioni tra le intelligence.
Lo ha reso noto al termine della riunione di Bruxelles dell’Alleanza Atlantica il segretario Jeans Stoltenberg, il quale ha spiegato che “L’obiettivo è aiutare Grecia, Turchia ed Unione Europea a fare fronte al flusso di profughi e migranti e a una situazione molto pesante. Non si tratta di respingere o rimandare indietro i migranti”.
Presente per l’Italia il ministro della Difesa Roberta Pinotti, la quale al termine dell’incontro ha espresso soddisfazione, ma ha lamentato la mancanza di un’iniziativa del genere nel Canale di Sicilia.
“Lo abbiamo già chiesto un po’ di tempo fa – ha affermato -, ma allora c’erano state delle perplessità espresse da alcuni Stati membri. Oggi mi pare che, con la Nato che risponde operativamente sul Fronte Sud, ci sia un’accelerazione positiva”.
“C’è anche – ha proseguito Pinotti – un lavoro che stiamo facendo, e che spero possa realizzarsi presto, per fare in modo che l’operazione Nato Active Endeavour (controllo del traffico marittimo in funzione anti-terrorismo) nel Mediterraneo ma non nelle zone prospicienti alla Libia possa essere estesa anche dove oggi di fatto opera la missione italiana Mare Sicuro”.
Pinotti ha riscontrato “un’apertura positiva, e ovviamente ho introdotto il tema durante il dibattito, e con altri paesi, in particolare Spagna, Portogallo e Grecia, abbiamo sostenuto questa necessità”.