L’Alabama torna al Medioevo e vieta l’aborto (anche per stupro)

di Giacomo Dolzani – 

L’aborto in Alabama è un reato, dopo il voto favorevole alla Camera anche il Senato dello stato Usa ha approvato la legge che vieta l’interruzione di gravidanza in tutti i casi, compreso lo stupro, unica eccezione ammessa è se sussista un pericolo per l’incolumità della madre.
Si attende ora soltanto la ratifica della legge da parte della governatrice, la repubblicana Kay Ivey che, nonostante non si sia ancora espressa nei confronti di questa norma specifica, è sempre stata una ferma oppositrice dell’aborto, di conseguenza l’approvazione è quasi scontata.
Con una legge dal sapore di Medioevo gli ultraconservatori e gli integralisti cristiani statunitensi, ai quali il presidente Donald Trump si era appoggiato nel corso della sua campagna elettorale, incassano un’altra vittoria, ottenendo la legge sull’interruzione di gravidanza più restrittiva in vigore negli Usa, ancora più dura di quella approvata qualche settimana fa in Georgia, che vieta l’aborto sin dal primo battito cardiaco del feto.