L’arte contemporanea in viaggio nel mondo

Notizie Geopolitiche – 

É bello sapere che innumerevoli mostre di arte contemporanea viaggiano in giro per il mondo, approdando in molti diversi musei, riuscendo in questo modo a raggiungere moltissime persone, che vivono distanti le une dalle altre, che hanno un gusto estetico magari molto diverso tra loro, che hanno un background culturale in molti casi persino opposto. É bello sapere tutto questo, perché è come se le mostre d’arte itineranti riuscissero a metterci in connessione gli uni con gli altri, come se riuscissero a farci sentire uniti. Non sarebbe altrettanto bello se un’unica mostra fosse disponibile contemporaneamente in ogni paese del mondo intero? Sì, sarebbe bello, perché in questo caso ci sentiremmo ancora più uniti e connessi, ma ovviamente si tratta di un’idea impossibile da mettere in atto, a meno che ovviamente non si utilizzino delle copie delle opere originali, cosa questa che però non è di certo da considerarsi accattivante.
Esiste una mostra, o meglio un’installazione artistica, che in un certo qual modo è riuscita ad abbattere queste difficoltà e che ha come obiettivo proprio quello di far sentire le persone quanto più possibile connesse tra loro. Stiamo parlando di Faces Art Revolution, ideata da Giuseppe Piro. Giuseppe Piro sta creando 10.000 ritratti. Ovviamente ogni ritratto è un’opera d’arte a sé, con caratteristiche ben precise, ma si tratta di opere che si assomigliano, per quanto riguarda lo stile, la scelta delle linee, la scelta dei colori.
I 10.000 ritratti sono un’installazione artistica, ma un’installazione dispersa nel mondo. Giuseppe Piro cioè non li ha realizzati con la speranza di vederli esposti tutti insieme, bensì con la speranza di riuscire a frammentare l‘opera, vendendo qualche ritratto ad un privato che lo inserirà nella sua abitazione, qualche altro ritratto ad un’azienda che magari li metterà in esposizione negli spazi comuni della sua fabbrica, altre opere ad un hotel che le utilizzerà per le sue stanze in modo da renderle più belle e cariche di fascino agli occhi dei suoi ospiti, opere insomma disperse in ogni possibile luogo espositivo e in ogni possibile paese al mondo. È un po’ insomma come se la stessa mostra artistica fosse disponibile contemporaneamente ovunque, creando legami tra paesi, persone e luoghi.
Il progetto di Giuseppe Piro è attualmente solo agli inizi, ma sta piano piano prendendo forma. Il bello di questo progetto è che non ci sono intermediari di alcun genere e che tutti coloro che vogliono acquistare queste opere possono quindi fare diretto riferimento all’artista stesso. Si tratta di un modo anche per valorizzare quindi la figura dell’artista e per farsi carico da parte sua del progetto e delle responsabilità che esso comporta. Ovviamente questo significa che Giuseppe Piro ha anche dovuto scegliere il prezzo delle sue opere. Ha deciso che non si sarebbe trattato di un prezzo fisso, bensì di un prezzo che sale in base all’andamento del progetto: più basso quindi inizialmente, per poi salire non appena tutti i 10.000 ritratti saranno stati realizzati.
Ma chi è Giuseppe Piro? È un artista questo è ovvio, ma non è soltanto questo. È anche uno sportivo, amante della montagna, della mountain bike e dell’avventura. È un uomo attento alla sostenibilità ambientale e uno scrittore che ha collaborato negli anni con importanti riviste e case editrici. È esperto di comunicazione digitale e marketing e ha costruito uno tra i più grandi network di blog al mondo, con oltre 350 magazine tematici che vengono aggiornati in modo costante. Un artista quindi, sì, ma anche una figura poliedrica che ama la comunicazione, che ama che le persone possano sentirsi connesse le une con le altre, che vuole che il mondo possa migliorare giorno dopo giorno, messaggi questi che con la sua arte si spera possano raggiungere quante più persone possibile.
Il suo progetto porta l’arte contemporanea nel mondo in un modo nuovo, innovativo, moderno.