Libia. Hanno vinto i laico-moderati di Jibril

di Enrico Oliari –

Sono passati un po’ in sordina (anche per il protrarsi degli spogli: le elezioni erano il 7 luglio scorso) i risultati delle prime elezioni libere in Libia dopo quarant’anni di regime. Cosa del tutto giustificabile, se si pensa all’aggravarsi della crisi che sta interessando la Siria e che solo ieri ha visto l’uccisione in un attentato del ministro della Difesa, Daoud Rajha, del cognato del presidente, Assef Shawkat, e del capo della ‘cellula di crisi’, Hassan Turkmani, oltre a 200 persone, fra le quali molti civili.
In Libia per le elezioni costituenti hanno vinto i laico-moderati di Mahmud Jibril, già esponente del Comitato nazionale di Transizione, i quali dovrebbero aggiudicarsi 39 seggi contro i 17 dei Fratelli Musulmani; i restanti 120 seggi andranno a diverse formazioni minori e a candidati indipendenti, i quali potrebbero appoggiare in un secondo momento proprio i Fratelli Musulmani.
L’Assemblea costituente eletta avrà poteri legislativi e starà in vigore per almeno un anno.