Libia. Ordine di scioglimento delle milizie autonome

di Guido Keller –

Il governo della Libia ha ordinato lo scioglimento delle varie milizie illegali che costellano il territorio libico, residuo della rivoluzione che ha portato alla caduta del regime di Gheddafi.
La società libica, infatti, è tradizionalmente divisa in tribù e nelle varie città al di fuori di Tripoli capita facilmente di incontrare caserme e posti di milizia non assimilabili all’organismo centrale.
La responsabilità dell’attacco al consolato statunitense di Bengasi, in cui hanno perso la vita l’ambasciatore Chris Stevens, tre funzionari della rappresentanza diplomatica ed una decina di poliziotti libici, ricadrebbe infatti sulla milizia islamista dell’Ansar al-Sharia, di base proprio in quella città; nella notte di venerdì una folla inferocita ha preso d’assalto la caserma dei miliziani, costringendoli alla fuga; nei disordini sono rimase uccise quattro persone.
L’esercito libico ha quindi oggi intimato alle milizie armate che continuano ad agire nel Paese di liberare entro due giorni tutti gli edifici pubblici occupati, ma è certo che la modernizzazione della Libia deve passare dalla cancellazione di qualsiasi tipo di milizia e di sorta di autogoverno armato ed assumere in modo centrale la gestione della sicurezza e dell’ordine nel paese.