LIBIA. Saif al-Islam Gheddafi catturato

Adnkronos/Aki, 19 nov 11 –

Catturato Saif al-Islam Gheddafi. Cade l’ultimo baluardo del passato regime del defunto leader libico Muammar Gheddafi. Ma resta latitante l’ex capo dell’intelligence militare libica, Abudullah al-Senussi. Nessuna notizia di quest’ultimo. Il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) libico, stando alla Bbc, ha confermato nel primo pomeriggio al Tribunale penale internazionale l’arresto avvenuto stamani da parte di miliziani libici del secondogenito del colonnello, un tempo considerato suo erede alla guida della Libia, nella zona di Sebha, nel sud del Paese. E poco dopo la diffusione della notizia, festeggiamenti sono esplosi in molte citta’ libiche. A Tripoli, caroselli di macchine per le strade piene di libici armati di bandiere. Con il sottofondo di colpi d’arma da fuoco esplosi in aria. A Misurata altri festeggiamenti, con la popolazione in piazza. Stesse scene anche a Bengasi. Il comandante delle milizie di Zintan, Wisam Dughaly, ha spiegato che Saif al-Islam – in passato definito dalla stampa occidentale il ”volto democratico della Libia all’estero” – e’ stato preso insieme ad alcuni collaboratori mentre tentava la fuga verso il vicino Niger. Dughaly, riporta la Bbc, ha assicurato che il figlio dell’ex leader libico non e’ stato ferito durante la cattura. Una foto circolata nelle ultime ore mostra Saif al-Islam con le dita di una mano fasciate. Torna alla mente la sorte di suo padre, Muammar Gheddafi, catturato a Sirte il 20 ottobre scorso e poi morto. Sul suo decesso il Cnt ha aperto un’inchiesta.
”La vita sta tornando alla normalita”’, ha detto Bashir Thaelba, comandante di una delle milizie attive in Libia, che ha annunciato la cattura di Saif al-Islam vicino la localita’ di al Obari. Subito dopo l’arresto, il figlio 38enne dell’ex leader libico e’ stato trasferito a Zintan, nell’ovest del Paese. Al-Jazeera International ha riferito di una folla inferocita che ha tentato di assaltare l’aereo su cui e’ stato trasportato da al Obari a Zintan. I libici hanno assicurato che Saif al-Islam, ricercato dal Tribunale penale internazionale per crimini contro l’umanita’, verra’ controllato a vista in modo da poter essere processato. Per settimane le sue sorti sono state avvolte nel mistero ed e’ stato dato piu’ volte dato per morto o catturato o in fuga verso Paesi vicini. Sarebbe stato fino all’ultimo vicino al padre e sarebbe fuggito da Sirte proprio nelle ore in cui moriva Muammar Gheddafi. Secondo il New York Times, i miliziani che lo hanno catturato hanno fatto sapere che non verra’ consegnato al governo centrale fin quando non sara’ stato formato il nuovo esecutivo, che dovrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. Per il ministro della Giustizia del Cnt, Mohammad Alalaqi, Saif al-Islam verra’ presto trasferito a Tripoli.
Il figlio dell’ex leader libico verra’ processato in Libia per i ”crimini” commessi durante la rivolta contro il padre e avra’ un ”processo giusto, sulla base degli standard internazionali”, ha affermato il ministro della Giustizia del Cnt, citato da al-Jazeera International. ”Ci coordineremo con il Tribunale penale internazionale per il processo – ha detto il ministro – Noi libici non siamo contrari alla presenza di osservatori internazionali per monitorare il processo che si terra’ a uno dei simboli del passato regime”. Tuttavia, altri responsabili libici, secondo la stessa tv, sostengono che l’eventuale processo in Libia dovra’ riguardare innanzitutto le uccisioni, la repressione e l’appropriazione di fondi durante gli anni dell’era di Muammar Gheddafi. Solo dopo, ritengono, il Tribunale penale internazionale potra’ processare Saif al-Islam per le presunte responsabilita’ durante la rivolta contro Muammar Gheddafi, scoppiata a febbraio.
Intanto Luis Moreno Ocampo, procuratore generale del Tpi, ha annunciato che la prossima settimana si rechera’ in Libia per colloqui con le autorita’ locali sul processo a Saif al-Islam. E una sua portavoce ha dichiarato che la Libia ha il dovere legale di collaborare con il Tpi – che il 27 giugno scorso ha emesso un ordine di arresto internazionale contro il figlio dell’ex leader libico e Abdullah al-Senussi per crimini contro l’umanita’ – e che il figlio del defunto rais libico deve essere trasferito all’Aja. Amnesty International ha gia’ chiesto la consegna di Saif al-Islam al Tpi. ”Deve essere consegnato al Tribunale penale internazionale e la sua sicurezza e i suoi diritti devono essere garantiti”, ha detto il vice direttore dell’ufficio Medio Oriente e Nord Africa di Amnesty International, Hassiba Hadj Sahraoui. Dopo il modo in cui sono stati uccisi Muammar Gheddafi e il figlio Mutassin, ha dichiarato, ora il Cnt e’ responsabile della protezione del figlio del rais catturato, ”in modo che possa rispondere dei suoi crimini in un giusto processo, che non preveda la pena di morte”.