Maldive. Muizzu, ‘no alla presenza militare straniera sul territorio nazionale’

di Alberto Galvi

Il nuovo presidente delle Maldive Mohamed Muizzu userà la diplomazia per garantire che non ci sia presenza militare straniera sul territorio nazionale, ribadendo il suo sostegno alla partenza di una piccola forza indiana dalle isole oggetto di una competizione per l’influenza tra India e Cina.
Lo scorso settembre Mohamed Muizzu ha vinto le elezioni presidenziali battendo il presidente allora in carica Ibrahim Solih, al secondo turno. Solih aveva seguito una politica “India first”, ma Muizzu nella sua campagna elettorale ha promesso di rimuovere la piccola presenza militare indiana di circa 75 membri.
Muizzu aveva criticato la politica commerciale di Solih in quanto inclinata a favore dell’India e aveva fatto una campagna con la promessa di maggiori legami economici con la Cina.
Il mese scorso Muizzu aveva detto che si sarebbe adoperato per far rientrare il più presto possibile il personale militare indiano, ma ha anche sottolineato il suo impegno a rafforzare i legami di investimento sia con l’India che con la Cina per favorire la crescita. Con una popolazione di circa 521mila persone, le Maldive sono famose per i suoi atolli baciati dal sole e i resort turistici di lusso.
Nel tentativo di acquisire influenza India e Cina hanno investito milioni di dollari nelle isole.
L’obiettivo della campagna di Muizzu non era solo rafforzare i legami con Pechino, ma anche mirare a indebolire l’influenza dell’India.
Il debito pubblico alle Malldive rimane elevato a causa del costante indebitamento per finanziare il deficit di bilancio e i progetti infrastrutturali. Muizzu si è impegnato ad adottare misure per affrontare il problema.