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Dopo che i satelliti hanno individuato alcuni frammenti nell’Oceano indiano, al largo dell’Australia, giudicati dalle autorità malesiane come “compatibili” al Boeing 777 della della Malaysia Airline scomparso l8 marzo scorso con a bordo 239 persone, una nave norvegese, la St Petersburg, si è recata sul posto per, come ha dichiarato l’armatore, “partecipare alle ricerche”.
Come ha spiegato il premier australiano Tony Abbott, i due oggetti individuati, di cui uno lungo 24 metri, “sono probabilmente la migliore pista che abbiamo”, per cui occorre però “recarsi sul posto” per verificare i dati dei satelliti.
