MALI. Centinaia donne a Bamako per mariti-soldati “desaparecidos”

TMNews, 16 lug 12 –

Più di 300 donne hanno manifestato oggi a Bamako per chiedere la liberazione dei mariti soldati detenuti e la “verità” su quelli che risultano “dispersi”. Al corteo hanno partecipato in particolare le mogli e i bambini dei “Berretti rossi”, unità dell’esercito maliano che si occupa di proteggere l’ex presidente del Mali, Amadou Toumani Touré, destituito con un golpe militare il 22 marzo scorso. “Liberateli!” o “Dove sono?” erano tra gli appelli scritti sugli striscioni. “Cerchiamo i nostri mariti, i nostri figli, i nostri fratelli”, ha spiegato Mariam Koné, che ha detto di non avere più notizie del marito ufficiale da tre mesi. “Che ci dicano dove sono dispersi. Se sono morti, che ci informino, se sono ancora vivi, che ce lo dimostrino”, ha gridato un’altra giovane maliana. Il numero dei soldati detenuti o dispersi non è chiaro.
I golpisti guidati dal capitano Amadou Haya Sanogo (alias i “Berretti verdi”) hanno ceduto il potere il 6 aprile scorso, ma sono rimasti molto influenti nella capitale maliana e hanno arrestato diverse persone considerate vicine all’ex presidente, tra cui dei militari. Dal 20 aprile Amadou Toumani Touré, accusato dai golpisti di non essere stato capace di gestire la ribellione dei tuareg nel nord del Mali, si è rifugiato in Senegal. Dopo il Putsch, le principali città del nord dell’ex colonia francese – Kidal, Gao e Timbuctù – sono finite nelle mani degli estremisti islamici, tra cui Ansar Dine (Difensori dell’Islam) e Mujao (Movimento per l’unicità e la jihad in Africa dell’Ovest), alleati di Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi). Gli islamisti hanno nel frattempo cacciato i ribelli tuareg del Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla), con il quali avevano lanciato l’offensiva nel nord a gennaio.