MALI. Giunta golpista convoca forze politiche e civili per dialogo nazionale

AdnkronosAki, 4 apr 12 –

Il leader della giunta militare che il 22 marzo ha deposto il presidente maliano Amadou Toumani Toure’, il capitano Amadou Sanogo, ha invitato tutta la classe politica e i rappresentanti della societa’ civile a partecipare domani a una “convention nazionale”. Scopo dell’iniziativa e’ quello di raggiungere un consenso su come il Mali debba affrontare le sfide del momento, in particolare la ribellione nel nord del paese, dove i tuareg hanno preso il controllo del triangolo strategico Kidal-Gao-Timbuctu. “Le conclusioni di questa convention dovranno essere approvate da tutti, in modo da porre fine alle considerazioni politiche interne e concentrarsi rapidamente sulla sfida maggiore, ossia quella della situazione di sicurezza nel nord e dell’integrita’ del nostro territorio nazionale”, ha dichiarato Sanogo, secondo quanto riporta il sito ‘Voice of America’. Nella stessa dichiarazione, il leader del Comitato nazionale per il ristabilimento della democrazia e dello stato ha aggiunto che Toure’ “potrebbe essere oggetto di un procedimento giudiziario per alto tradimento e cattiva condotta finanziaria”. Dal canto suo, il leader del partito della Convergenza africana per il rinnovamento, Cheick Traore’, ha criticato la Comunita’ economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas) per le sanzioni imposte al Mali lunedi’, chiedendo all’organizzazione di trovare una “soluzione vera” alla crisi.  “Alcuni di questi giovani ufficiali non hanno nemmeno un conto in banca, che senso ha imporre loro sanzioni? Ne soffriranno solo i maliani”, ha dichiarato Traore’ a ‘Voice of America’. “Non e’ in questo modo che rinunceranno al potere. Hanno fatto il colpo di stato alla luce di quello che sta accadendo nella nostra societa’”, ha aggiunto. Anche l’Unione africana ha imposto sanzioni contro la giunta golpista, mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha tenuto ieri una sessione d’emergenza a New York per discutere la situazione nel nord del Mali, dove la situazione resta molto confusa su chi stia realmente controllando il territorio. Secondo alcune testimonianze, il centro della citta’ di Timbuctu sarebbe in mano ai ribelli tuareg filo-islamici del gruppo Ansar Adine e all’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb Islamico, mentre la zona dell’aeroporto sarebbe controllata dal Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad, che a meta’ gennaio aveva lanciato le ostilita’ contro l’esercito di Bamako per l’indipendenza della regione.