di Alberto Galvi –
Durante la visita di Stato in Marocco, il presidente Emmanuel Macron e il re del Marocco Mohammed VI hanno sottoscritto diversi accordi bilaterali del valore di circa 10 miliardi di euro, che riguardano investimenti in energia e infrastrutture. Il produttore ferroviario francese Alstom cederà al Marocco fino a 18 vagoni ferroviari ad alta velocità.
Inoltre per contribuire a proteggere il Marocco dagli effetti del cambiamento climatici, Rabat ha incluso anche i piani per lo sviluppo di idrogeno verde, parchi eolici e progetti idrici. L’Ufficio marocchino dei fosfati e la società energetica Engie hanno siglato un accordo per investimenti del valore di 3,5 miliardi di euro.
Il re del Marocco Mohammed Vi ha invitato il presidente francese Macron dopo che quest’ultimo ha sostenuto il piano di autonomia del Marocco per Sahara Occidentale. La svolta diplomatica della Francia era attesa dal Marocco, la cui annessione del Sahara Occidentale era già stata riconosciuta dagli Stati Uniti in cambio della normalizzazione dei rapporti tra Rabat e Israele nel 2020.
Dopo anni di relazioni tese con Parigi, il Marocco ha accolto con favore la decisione della Francia. Il Sahara Occidentale è un territorio conteso con il Fronte Polisario, sostenuto dall’Algeria, ma il Marocco sta investendo importanti capitali per lo sviluppo della regione in un quadro di forte autonomia territoriale.