Messico. 15mila soldati schierati per fermare i flussi migratori

Frutto dell’accordo Usa - Messico per evitare l’imposizione dei dazi.

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Sono 15mila i militari schierati dalle autorità messicane per far fronte ai flussi migratori diretti negli Usa. Un “tappo” voluto dagli Usa ed attuato dal Messico per evitare i dazi su acciaio e alluminio, ma che si sta traducendo nel fenomeno di coloro che mettono a rischio la propria vita per attraversare i confini naturali. Ha fatto il giro del mondo ed indignato l’opinione pubblica anche statunitense l’immagine del giovane padre di 25 anni, Oscar Alberto Matines, e della sua figlioletta di appena due anni, Angie Valeria, riversi nell’acqua di un canneto, trasportati a riva dalla corrente sulla sponda sud del fiume Rio Grande.
La tre giorni di negoziati dell’inizio del mese fra la rappresentanza Usa ed il Messico si sono tradotti in un accordo che prevede l’invio di militari ai confini, l’obbligo per i rifugiati di presentare la richiesta di asilo nel primo paese in cui chi è in fuga arriva, se ad esempio da El Salvador e dall’Honduras in Guatemala, l’obbligo di attendere in Messico per l’espletamento delle domande di asilo rivolte agli Usa, ed un restringimento delle leggi sull’immigrazione. Le autorità messicane si sono impegnate a trovare lavoro per chi arriva sul loro territorio.
Il Messico ha spuntato solo la non denominazione di “paese sicuro”, qualifica che lo avrebbe costretto a trattenere tutti i migranti in fuga dalle guerre.
Le autorità messicane da allora hanno anche bloccato decine di conti bancari di sospetti trafficanti di migranti e persino arrestato esponenti di associazioni attive per i diritti di coloro che partono dai paesi in guerra o poveri per dirigersi verso gli Stati Uniti. Circa 8mila migranti sono attualmente in attesa in Messico, a ridosso dei confini con gli Usa.
Oggi il ministro della Difesa Luis Cresencio Sandoval, durante una conferenza stampa con il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, ha confermato che 6mila militari sono stati inviati ai confini meridionali.