Messico. A Ciudad Juárez il muro lo si ruba e si rivende a peso

di Notizie Geopolitiche – 

Non tutti i messicani sono scontenti della presenza del tanto contestato muro che divide il Messico dagli Stati Uniti, il quale si estende lungo ampi tratti del confine tra i due paesi e che il neopresidente americano, Donald Trump, ha annunciato di voler completare al fine di limitare l’immigrazione illegale.
A Ciudad Juárez, città di oltre 1.3 milioni di persone situata nello stato settentrionale di Chihuahua ed in prossimità della frontiera statunitense, gli abitanti hanno trasformato la barriera che dovrebbe vietare loro l’ingresso negli Usa in un mezzo di sostentamento.
Nonostante gli stringenti controlli da entrambi i lati del confine, gruppi di messicani sistematicamente rubano pezzi del muro, soprattutto lamiere ed aste di sostegno, al fine di rivenderle sul mercato nero. Ad incrementare i guadagni di questi trafficanti di metallo, il cui guadagno ammonta ad una manciata di Pesos, è proprio il fatto che il tratto di barriera in questione, alto 5 metri, è quello in cui la maggior parte dei messicani riesce ad eludere i controlli ed attraversare il confine, fatto che ha spinto Washington a rendere localmente l’opera più imponente, garantendo continue forniture di acciaio pronte per essere asportate.