Messico. ‘Boicotta gli Usa!’: la risposta dei cittadini messicani a Donald Trump

di Notizie Geopolitiche – 

Le politiche protezioniste applicate dal neopresidente Usa Donald Trump, che per ora hanno avuto come principale obbiettivo quello di scoraggiare le industrie nazionali a delocalizzare all’estero la produzione di beni destinati al mercato statunitense, ha causato in Messico, il paese che è risultato il più colpito dall’atteggiamento del Tycoon, una risposta nazionalista condita di anti-americanismo, rafforzata dal recente scontro con Washington relativo alla costruzione del muro divisorio al confine.
Cominciata sui social network e poi diffusasi sui media tradizionali, la protesta del popolo messicano si sta di fatto trasformando in una guerra commerciale contro gli Usa, in cui si invitano i cittadini a boicottare i prodotti statunitensi: sia i marchi più conosciuti come Coca Cola, McDonalds e gli altri colossi della ristorazione, sia automobili e tecnologia provenienti da oltreconfine.
A cavalcare l’onda si sono poi uniti politici e grandi imprenditori, i quali hanno incoraggiato l’iniziativa, invitando a consumare prodotti nazionali e chiedendo ai cittadini residenti negli stati settentrionali di non frequentare più i grandi centri commerciali situati in Texas, Arizona, New Mexico e California, dove i messicani spendono oltre 1 miliardo di dollari all’anno.
Le minacce provenienti da Washington alle aziende americane come Ford e General Motors sono già costate al Messico miliardi di dollari in investimenti annullati e migliaia di posti di lavoro, ma la strada che il Tycoon ha deciso di seguire potrebbe pesare altrettanto sull’economia statunitense, soprattutto quella degli stati del sud, ed è possibile che si riveli più in salita di quello che Trump avesse pensato mentre arringava i suoi connazionali in televisione.