Messico. Catturato il narcotrafficante Caro Quintero

di Alberto Galvi

Il narcotrafficante messicano Rafael Caro Quintero è stato catturato durante un’operazione congiunta della Marina e dell’ufficio del procuratore generale, quasi un decennio dopo essere uscito da una prigione messicana ed essere tornato al traffico di droga. Era nella lista dei più ricercati dell’FBI (Federal Bureau of Investigation), con una taglia di 20 milioni di dollari per la sua cattura.
Caro Quintero è stato arrestato nella città di San Simon, nello Stato di Sinaloa: il sito si trovava sulle montagne vicino al confine di Sinaloa con lo Stato settentrionale di Chihuahua.
Dopo 28 anni di prigione Caro Quintero è stato liberato nel 2013 da un tribunale che ha annullato la sua condanna a 40 anni per il rapimento e l’uccisione nel 1985 dell’agente della DEA (Drug Enforcement Administration) statunitense Enrique Kiki Camarena, portando a un punto basso le relazioni tra Stati Uniti e Messico. Caro Quintero, che l’anno scorso ha perso l’ultimo appello contro l’estradizione negli Stati Uniti, sarà estradato il prima possibile.
E’ stato a capo del cartello di Guadalajara, ma ha poi assunto anche un ruolo di leadership nel cartello di Sinaloa dopo la caduta di El Chapo.
Il presidente Andrés Manuel López Obrador preferisce evitare la violenza e quindi estradare nelle carceri degli Stati Uniti i narcotrafficanti messicani più pericolosi. L’arresto di Caro Quintero è avvenuto pochi giorni dopo che López Obrador ha incontrato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Dopo che il Messico aveva promulgato una legge che limitava le operazioni dell’agenzia statunitense, c’erano state tensioni tra il governo messicano e la DEA. Il nuovo capo della DEA in Messico ha di recente ricevuto un visto, che i funzionari statunitensi hanno interpretato come un segno di progresso nelle relazioni tra i due paesi.