Messico. E’ Claudia Sheinbaum il nuovo presidente

di Enrico Oliari

Claudia Sheinbaum ha vinto le con il 60% delle preferenze le elezioni del Messico, diventando la prima donna presidente del Paese. I sondaggi che le davano la vittoria ai progressisti della coalizione che raccogli Morena, Pvem e Pt sono stati così rispettati, mentre al secondo posto si è piazzato Xochitl Gálvez Ruiz, della coalizione moderata che raccoglie Pan, Pri e Prd.
Ai sostenitori ha promesso a caldo che “non vi deluderò”, ma davanti a lei si aprono le sfide importanti promesse in campagna elettorale, tra cui l’impegno per le classi più deboli, l’ambiente, il contrasto alla violenza sulle donne e i diritti civili. Ma il Messico è anche la terra della Guerra della droga, che dal 2007 ha visto la morte di 85mila persone, un tema sul quale il predecessore Andrés Manuel López Obrador non è riuscito a incidere al punto che in sola questa campagna elettorale sono stati uccisi 22 candidati. Sarà occupata a salvare la Pemex, l’azienda petrolifera di Stato e unico fornitore di carburanti del paese che sta sprofondando nei debiti, nonché ad affrontare le carenze continue di acqua e di energia in diverse regioni. In politica estera potrebbe presentarsi un problema nel caso di elezione di Donald Trump, il quale non ci è mai andato troppo per il sottile con il vicino a sud.
Claudia Sheinbaum ha 62 anni, è ingegnere specializzato in energia e ambiente, è stata sindaco di Tlalpan e capo del governo di Città del Messico.
La sconfitta Xochitl Gálvez Ruiz ha chiamato Sheinbaum per congratularsi.