Messico. Elezioni medio termine: il partito di governo MORENA cerca conferme

di Alberto Galvi –

Domenica 6 giugno in Messico si svolgeranno le elezioni di medio termine e circa 93,4 milioni di cittadini saranno chiamati a votare i loro rappresentanti: 15 governatorati, più di 2.100 tra sindaci e consiglieri comunali oltre a 30 legislatori statali. I governatori di MORENA (Movimiento Regeneración Nacional), controllano 6 dei 32 Stati del Messico, verranno inoltre rinnovati tutti i 500 membri della camera dei deputati.
Fino al 31 maggio durante la campagna elettorale sono stati effettuati 782 attentati contro politici e candidati e 89 sono stati assassinati.
I principali partiti che si sono presentati alle elezioni sono: MORENA, PAN (Partido Acción Nacional), PRI (Partido Revolucionario Institucional), MC (Movimiento Ciudadano), PVEM (Partido Verde Ecologista de México), PRD (Partido de la Revolución Democrática), PT (Partido del Trabajo), PES (Partido Encuentro Social), RSP (Redes Sociales Progresistas) e FSM (Fuerza Social por México).
Durante la scorsa legislatura il MORENA ha avuto la maggioranza assoluta dei membri della Camera e a questa tornata PRI, PAN e PRD hanno dato vita a una coalizione per cercare di ribaltare la situazione.
Il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, ha affermato che dopo le elezioni potrebbero esserci cambiamenti nel suo gabinetto. Il capo dello stato arriva infatti a questo appuntamento elettorale con un forte consenso, a fronte di un’opposizione che sta affrontando serie difficoltà; MORENA però non raggiungerà probabilmente la maggioranza assoluta, per questo avrà bisogno di stipulare accordi con altri partiti.
La tornata elettorale determinerà anche se nei rimanenti tre anni nei quali López Obrador rimarrà in carica il partito MORENA e i suoi alleati manterranno la maggioranza dei due terzi delle 2 Camere del Congresso di cui hanno bisogno per apportare modifiche costituzionali.