Messico. Implicazioni geopolitiche del narcotraffico

di Ivan Memmolo

Il narcotraffico messicano ha implicazioni geopolitiche e socioeconomiche la cui dimensione attualmente è incalcolabile. Si è scoperto infatti che i narcotrafficanti approfittano della guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti per lavare i narcodollari ottenuti negli Stati Uniti dalla vendida di droga, per farla rientrare in Messico e utilizzarli in pesos messicani.
A causa dello scontro geopolitico frontale, sia sul piano dei dazi doganali che su trademarks e proprietà intellettuale, gli Usa hanno posto nuovi limiti al contante in tutta la federazione americana. Limiti che dovrebbero colpire i cinesi e le aziende cinesi su suolo americano. I cinesi, come molti altri asiatici, lavorano molto con il contante, e richiedono lo stesso per agire su molteplici piani lavorativi, pagare i key suppliers senza fattura e i vari nodi della loro logistica. La situazione per gli stessi si è resa impossibile con le nuove regole al contante in Usa.
Ecco quindi che entrano in gioco i messicani. I narcos hanno iniziato a creare contatti nell’ambiente cinese dove hanno trovato facilmente intermediari che possano lavare i narcodollari. Il piano consiste nel conferire il denaro in contanti a vari intermediari cinesi negli Usa.
Al momento FBI e DEA calcolano che un centinaio di intermediari operano tutti i giorni: con il contante si rapportano con le varie imprese e corporazioni cinesi sul suolo americano che hanno bisogno di liquidità. I dirigenti delle aziende quindi acquistano il contante e riversano l’ equivalente di dollari in renmibi cinesi, quindi da un conto cinese al conto cinese degli intermediari. In Cina i conti non hanno limiti di trasferimento alcuno. Gli intermediari attraverso società di export cinesi o ad Hong Kong sfruttano il free trade tra Messico e Cina e spediscono merce da esportare in Messico a società import di facciata, intestate ai cartelli messicani, che poi rivendono sul mercato retail messicano convertendo i dollari illeciti in pesos leciti e puliti da spendere sul suolo messicano. Un B2B perfetto.
Il giro annuale è di oltre un centinaio di milioni di dollari. Attualmente sono finiti in carcere solo tre intermediari cinesi, che da soli muovevano oltre 50 milioni di dollari a testa da alcuni anni. Da notare che il passaggio in renmimbi era obbligatorio anche perchè in Messico i limiti mensili per ricezione di denaro su conti correnti dal 2017 è di massimo 4mila dolalri, limite creato ad hoc per evitare lavaggio, frode attività illecite. Una trama perfetta che rievoca la serie Netflix Ozark, che appunto tratta il tema rifacendosi a storie vere di ordinaria amministrazione in Usa, anche se in tale caso l’operazione veniva svolta da una famiglia americana qualsiasi.