Messico. Raggiunto l’accordo sui migranti: niente dazi dagli Usa

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I negoziati di tre giorni intercorsi fra la rappresentanza Usa ed il Messico si sono tradotti in un accordo per evitare l’introduzione dei dazi fino al 25% minacciati dal presidente Donald Trump nel caso che la controparte non avesse intrapreso misure per bloccare il flusso dei migranti.
Lo ha reso noto lo stesso capo della Casa Bianca, il quale ha twittato che “Sono lieto di informare che gli Stati Uniti hanno firmato una accordo col Messico. Le tariffe che dovevano essere applicate dagli Usa lunedì sono quindi sospese a tempo indeterminato”, e che “Il Messico, in cambio, ha concordato di prendere misure forti per fermare il flusso della migrazione attraverso il Messico e verso il nostro confine meridionale. Questo sarà fatto per ridurre grandemente, o eliminare, l’immigrazione illegale proveniente dal Messico e verso gli Stati Uniti”.
Solo due giorni fa l’ambasciatore del paese latinoamericano, Marcelo Ebrard, aveva esposto le prime misure intraprese, fra cui l’invio di 6mila militari a sud per blindare il confine con il Guatemala, l’obbligo per i rifugiati di presentare la richiesta di asilo nel primo paese in cui chi è in fuga arriva, se ad esempio da El Salvador e dall’Honduras in Guatemala, l’obbligo di attendere in Messico per l’espletamento delle domande di asilo rivolte agli Usa, ed un restringimento delle leggi sull’immigrazione. Le autorità messicane si sono impegnate a trovare lavoro per chi arriva sul loro territorio.
Il Messico avrebbe spuntato solo la non denominazione di “paese sicuro”, qualifica che lo avrebbe costretto a trattenere tutti i migranti in fuga dalle guerre.
Le autorità messicane hanno anche bloccato 26 conti bancari di sospetti trafficanti di migranti e persino arrestato esponenti di associazioni attive per i diritti di coloro che partono dai paesi in guerra o poveri per dirigersi verso gli Stati Uniti. Circa 8mila migranti sono attualmente in attesa in Messico, a ridosso dei confini con gli Usa.
I colloqui proseguiranno per i prossimi 90 giorni al fine di limare l’intesa.