Natale di sangue in Nigeria: diversi attentati nelle chiese

di Guido Keller –

Non si ferma l’ondata di violenza che ha travolto in queste ore la Nigeria, dove ad essere colpite sono state le chiese di diverse città nel pieno delle cerimonie natalizie: il primo obiettivo dei terroristi è stata la chiesa di Santa Teresa a Madala, in un quartiere periferico della capiate Abuja, dove testimoni hanno raccontato di immagini raccapriccianti e di almeno 19 cadaveri rivenuti fra le macerie. L’esplosione ha colto del tutto impreparate le autorità, tanto che sono scarseggiati persino i mezzi di pronto intervento quali le ambulanze e le unità mediche attrezzate.
Quindi è stata la volta della città di Damaturu, nel nord-est del paese, dove chi vi era ha raccontato di due forti esplosioni e di 27 vittime, mentre un quarto attentato si è avuto presso la chiesa di Gadaka, nello stato settentrionale di Yobe, da dove si segnalano diversi feriti.
Infine è giunta notizia di un poliziotto rimasto ucciso per via di una quinta esplosione, nella chiesa di ‘Montagna del Fuoco’, a Jos, nella Nigeria centrale.
Con una telefonata giunta agli uffici della polizia il gruppo estremista ‘Boko Haram’ (che tradotto significa ‘l’educazione occidentale è peccato’) si è dichiarato l’artefice degli attentati e va ricordato che proprio ieri all’organizzazione terroristica integralista sono stati  attribuiti diversi attacchi contro caserme e comandi di polizia nel nord della Nigeria, con un centinaio di morti nelle sole città di Damaturu e Potiskum.