Gli Usa stanno segretamente liquidando i dissidenti?

di Kevin Barrett – Traduzione di Gian Franco Spotti –

Ci sono posti peggiori degli USA per essere un dissidente. In molti paesi le persone che oltrepassano la linea opponendosi al governo, rischiano il carcere, la tortura o la morte.
Fino a poco tempo fa, era difficile per i dissidenti americani oltrepassare quella linea. Se volevano farsi arrestare per aver detto qualcosa di sovversivo, le semplici idee non erano sufficienti; avrebbero dovuto minacciare di aggredire fisicamente il Presidente o un altro alto funzionario.
Ma l’America del dopo 11 Settembre non è più un faro dei diritti umani. Come ha scritto recentemente sul New York Times l’ex Presidente Jimmy Carter: “ Gli Stati Uniti stanno abbandonando il loro ruolo di campioni globali dei diritti umani “. In questo articolo, Carter sottolinea che alti funzionari americani stanno apertamente prendendo di mira cittadini americani con l’assassinio politico, “la scomparsa”, sorveglianza illimitata e altre forme di grezzo abuso dei diritti umani.
Poiché ora sappiamo che un comitato segreto per la Sicurezza Nazionale ordina l’assassinio di cittadini americani e poiché sappiamo che la CIA ha il potere di simulare facilmente morti da malattie e incidenti, potremmo quindi presumere che ogni volta che un dissidente muore inaspettatamente, lui o lei sono stati assassinati dal governo americano.
Consideriamo le raggelanti parole del santone dell’informazione di Obama, Cass Sunstein, il quale sostiene apertamente che il governo americano dovrebbe “neutralizzare i divulgatori di teorie della cospirazione”. L’articolo di Sunstein, “Teorie della Cospirazione: Cause e Rimedi”  afferma che le “teorie della cospirazione” (con le quali si riferisce al Movimento per la verità sull’11 Settembre) sono così pericolose che il governo dovrebbe deliberatamente infiltrarsi tra i gruppi per la verità sull’11 Settembre, “neutralizzare” coloro che divulgano queste idee ed eventualmente rendere queste idee illegali.
Un modo di !”neutralizzare i divulgatori delle teorie cospirative” è quello di terrorizzarli con minacce di morte. Questo è ciò che è avvenuto proprio a Seattle, Washington e Vancouver (Columbia Britannica canadese).
Il 13 Giugno il Dr. James Fetzer, il fondatore del gruppo “Ricercatori della Verità sull’11 Settembre”, aveva in programma di parlare al  University Heights Community Ceneter a Seattle. Appena prima dell’evento, il Community Center ricevette una lettera che diceva:
“Community Center, l’evento del 13 Giugno per la verità sull’11 Settembre verrà preso di mira per uccidere Jim Fetzer perché sostiene che “raggi spaziali “ abbatterono le Torri Gemelle. L’attacco può essere una bomba, una bomba incendiaria o semplicemente un colpo di fucile. Un attentato dinamitardo potrebbe avvenire in seguito per ripagarvi di aver sostenuto il movimento per la verità sull’11/9. Uccidete Jim Fetzer ed il movimento per la verità sull’11 Settembre. Uccidete Jim Fetzer (ripetuto 6 volte). Uccidete l’University Heights Community Ceneter (ripetuto due volte). Vi uccideremo ora “.
Il detective Kerry Hays del Dipartimento di Polizia di Seattle sta investigando sul caso.
Il Community Ceneter cancellò il discorso di Jim Fetzer in tutta fretta. Fortunatamente fu trovato un ripiego di fortuna all’ultimo momento.
Poi, alcuni giorni dopo, una minaccia di morte simile fu inviata per email al proprietario del Teatro Denman di Vancouver, nella Columbia Britannica canadese), dove il Dr. Fetzer stava organizzando la Conferenza di Vancouver sull’11 Settembre. Questa volta la minaccia parlava del sottoscritto e del corrispondente canadese di Press TV Joshua Blakeney, nonché il Dr. Fetzer. Fortunatamente il proprietario del teatro era troppo occupato ad preparare l’evento per leggere la email, quindi non si rese conto della minaccia fintanto che la conferenza non era terminata.
Le minacce di morte sono un modo per “neutralizzare i divulgatori delle teorie cospirative”, mentre gli omicidi sono un altro.
Un lungo elenco di persone, che tentavano di svelare la verità sull’11 Settembre, hanno incontrato una morte sospetta e prematura. Barry Jennings , vicedirettore del Dipartimento dei Servizi di Emergenza per l’Authority Edilizia dell’11 Settembre di New York City, pare sia stato ucciso dopo aver parlato pubblicamente di esplosioni, di cui è stato testimone, che demolirono in parte l’edificio N° 7 del World Trade Center, la mattina dell’11 Settembre. (La demolizione dell’edificio N° 7 iniziò al mattino e fu completata poco dopo le 17.20 dopo che il proprietario Larry Silverstein e colleghi “presero la decisione di tirare giù” l’edificio secondo quanto ha affermato lo stesso Silverstein).
Un altro sostenitore e testimone sulla verità dell’11Settembre, Dr. David Graham di Shreveport, in Louisiana, fu assassinato, apparentemente dal FBI, per aver scritto un libro su due dei presunti dirottatori che erano chiaramente elementi di controspionaggio controllati da persone della base aeronautica di Barksdale. Graham fu avvelenato con etilenglicole (un antigelo). Il caso viene discusso nel nuovo libro di Sander Hicks: Slingshot to the Juggernaut .
Si potrà obiettare che Jennings e Graham furono uccisi perché erano testimoni oculari di un Crimine di Stato Contro la Democrazia, o CSCD, e non perché erano dei dissidenti. C’è una qualche prova che il governo americano (o una rete deviata infiltratasi) stia “neutralizzando i divulgatori” di pericolose idee uccidendo o ferendoli fisicamente anche se questi non sono testimoni oculari?
Mike Ruppert il leader in origine del movimento sulla verità dell’11 Settembre, scrive che il suo ufficio fu preso di mira da microonde e/o armi EMF (armi per il controllo mentale a frequenza elettromagnetica) dopo che iniziò a pubblicare critiche sulla versione ufficiale dell’11 Settembre. Questi attacchi potrebbero aver inciso sulla cagionevole salute di Ruppert  e sullo sconvolgimento del suo umore che lo obbligò a abbandonare il movimento sulla verità dell’11 Settembre e ad andarsene temporaneamente dagli USA nel 2006.
Un altro sostenitore della prima ora della verità sull’11 Settembre, l’editore Byron Belitsos, mi disse che lui e molti altri organizzatori della verità sull’11 Settembre in California furono presi di mira da armi a microonde o EMF nei primi anni successivi all’11 Settembre. Belitsos dice che queste armi venivano maneggiate da uomini in furgoni bianchi civili che parcheggiavano di fronte alle abitazioni delle vittime e che le vittime avvertivano immediatamente i dolori ed alcuni volte anche effetti gravi come mal di testa, ronzii nelle orecchie, nausea, vomito, depressione acuta, vertigini e perdita di coscienza.
Sembra che questi avvenimenti negativi siano riusciti ad allontanare moltissimi dei più prestigiosi pionieri e/o veri leader della verità sull’11 Settembre. Justin Raimondo, il pioniere investigatore sulla complicità di Israele sull’11 Settembre, fu avvisato di non occuparsi dell’argomento e, dopo non aver seguito le raccomandazioni, ebbe un grave attacco cardiaco, nonostante la sua relativa giovane età e le sue eccellenti condizioni fisiche. Da quando ebbe questo attacco cardiaco, Raimondo si allontanò dal tema dell’11/9 ed è rimasto in buona salute.
David Ray Griffin, la voce principale nel mondo sull’11 Settembre, ebbe un infarto parzialmente debilitante nell’estate del 2010. Mentre si era rimesso sufficientemente per continuare a scrivere e a fare ricerche, l’infarto gli lasciò una leggera afasia (forte abbassamento o perdita della voce) che ha messo fine alla sua carriera di pubblico oratore.
Il Dr. Bob Bowman, ex direttore del progetto Guerre Stellari sotto due presidenti USA, dovette rallentare il suo impegno sulla verità dell’11 Settembre a causa di un cancro.
Cosa ancora più tragica, la scienziato più conosciuta che si prese a cuore la verità sull’11/9, Lynn Margulis, morì di infarto il 22 Novembre 2011. Quando parlai l’ultima volta con Lynn, meno di un anno prima della sua morte, mi disse che non voleva più parlare pubblicamente dell’11 Settembre perché “ la politica è troppo pericolosa “. Sembrava spaventata come se qualcuno l’avesse avvisata o minacciata.
Steven Jones, il professore di fisica che ha obbligato la Brigham Young University a fare delle ricerche sulla demolizione del World Trade Center, fu avvertito di smettere da un collega “introdotto”. Jones fece la cosa giusta: rese immediatamente pubblica l’apparente minaccia.
Richard Gage, il fondatore di Architects and Engineers for 9/11 Truth (architetti e ingegneri per la verità sull’11 Settembre), potrebbe essere stato preso di mira dal tipo di arma a microonde o EMF descritta da Ruppert e Belitsos. Nell’estate del 2009, a Wasgington DC, Gage iniziò improvvisamente a soffrire di vertigini e perdita dell’udito. Colleghi dell’attivista che erano presenti, sospettano un tipo di attacco velato. Gage, oggi, soffre ancora degli effetti postumi: perdita parziale dell’udito in un orecchio.
Sebbene molti considerano le armi a microonde e EMF roba da fantascienza, il Maggiore Doug Rokke, laureato, ex responsabile del progetto di bonifica dell’uranio impoverito dell’esercito americano dopo la Prima Guerra del Golfo, dice che queste armi sono reali e normalmente utilizzate negli ambienti militari. Lui mi descrisse come utilizzò personalmente queste armi in modo regolare mentre addestrava le Forze Speciali presso strutture dell’esercito americano: “ le montavamo su dei furgoni, su camion, su aerei ed anche a mano. Ce ne andavamo in giro premendo i pulsanti per divertimento. Questo succedeva durante esercitazioni oppure semplicemente come scherzo pratico “. Rokke mi assicurò che, sulla base si sue conoscenze di prima mano sulle potenzialità di armi per il controllo mentale dei militari americani, gli attivisti sulla verità dell’11 Settembre sono stati senza dubbio presi di mira da armi estranee non letali (e letali).
Scrivendo questo articolo verrò forse messo su una lista nera del governo americano? Venti anni fa una simile domanda sarebbe sembrata assurda. Oggi, con gli USA che stanno diventando sempre più una repubblica delle banane, sembra sempre più realistico.
Un governo che in modo extragiudiziale assassina, fa scomparire e tortura i propri cittadini dovrebbe lavare i propri peccati prima di criticare altre nazioni. Gli Stati Uniti dovrebbero dar retta all’ex presidente Carter ed iniziare a rispettare la propria Costituzione se vuole avere una qualche credibilità sui diritti umani.

Fonte: http://www.presstv.ir/detail/2012/06/28/248438/is-us-secretly-liquidating-dissidents/