Nicaragua. Al via la legislatura della nuova Assemblea nazionale dove Ortega ha la maggioranza dei voti

di Alberto Galvi

In una sessione presieduta dal presidente del Consiglio supremo elettorale Brenda Rocha si è ufficialmente insediata l’Assemblea nazionale del Nicaragua. La nuova Assemblea nazionale è favorevole al presidente rieletto Daniel Ortega, nonostante gli interrogativi sulla legittimità del processo elettorale, che ha visto tra l’altro numerosi concorrenti e oppositori arrestati.
I magistrati del CSE (Consiglio Supremo Elettorale) hanno guidato la cerimonia di insediamento del Parlamento, compresa la nomina dei membri del Consiglio di amministrazione dell’emiciclo. La presidente del CSE è Brenda Rocha mentre in totale i magistrati sono dieci di cui sette sono i titolari compreso il presidente e tre sono i supplenti.
Gustavo Porras, soggetto a sanzioni dagli Usa, è stato rieletto all’unanimità presidente. Il resto del Consiglio di amministrazione è cosi formato: primo vicepresidente Arling Patricia Alonzo, secondo vicepresidente Gladys Báez, terzo vicepresidente María Haydeé Osuna, primo segretario Gloria Raquel Dixon, secondo segretario Wilfredo Navarro e terzo segretario Alejandro Mejía Ferreti.
Durante questa legislatura il FSLN (Fronte di Liberazione Nazionale Sandinista) ha ottenuto 75 seggi sui 91 deputati entrati in carica. Il PLC (Partito Liberale Costituzionalista) ha ottenuto 9 seggi, APRE (Alleanza per la Repubblica) e ALN (Alleanza Liberale Nicaraguense) hanno ottenuto 2 seggi, mentre un seggio è stato assegnato al partito indigeno YATAMA.
La maggioranza è così favorevole al regime sandinista, e ciò consentirà a Ortega di governare fino alla fine del suo mandato senza grandi opposizioni da parte del Parlamento.