di Giuseppe Gagliano –
Il regime di Daniel Ortega in Nicaragua ha avviato una campagna di repressione senza precedenti contro le organizzazioni non governative (ONG) nel paese, culminata nella cancellazione di oltre 160 personerías jurídicas, il riconoscimento legale necessario per operare. Questa azione si inserisce in un quadro più ampio di controllo autoritario con l’obiettivo di soffocare ogni forma di dissenso e ridurre al silenzio la società civile.
Le ONG coinvolte, molte delle quali impegnate in settori vitali come la salute, l’educazione e la sicurezza alimentare, rappresentavano una risorsa fondamentale per le popolazioni più vulnerabili, soprattutto nelle aree rurali del paese. Nonostante le giustificazioni del governo Ortega-Murillo, che accusano queste organizzazioni di promuovere il “golpismo” e il “finanziamento del terrorismo”, è evidente che il vero scopo è stato eliminare ogni voce critica o indipendente, lasciando la popolazione priva di sostegno.
Questo attacco alle ONG non è solo un atto di repressione politica, ma anche un colpo devastante per il benessere dei cittadini nicaraguensi, che si trovano ora privati di servizi essenziali. La chiusura delle ONG e la conseguente confisca dei loro beni si inseriscono in una strategia più ampia di centralizzazione del potere e controllo sociale, che ha visto l’approvazione di nuove leggi volte a criminalizzare la cooperazione internazionale e la partecipazione politica indipendente.
La comunità internazionale ha condannato queste azioni, ma il regime di Ortega continua imperterrito nella sua marcia verso una dittatura sempre più consolidata, con effetti disastrosi per la libertà e la democrazia in Nicaragua. La repressione ha raggiunto anche il settore educativo, con la chiusura di università private e la confisca delle loro strutture, evidenziando la volontà del governo di controllare ogni aspetto della vita pubblica. La situazione nicaraguense è un esempio lampante di come un regime autoritario possa utilizzare strumenti legislativi e burocratici per annichilire la società civile, mettendo a rischio il futuro di un’intera nazione.