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Tre italiani che si trovavano a bordo con una quarta persona di un rimorchiatore d’altura sono stati rapiti da un commando di pirati 40 miglia al largo delle coste della Nigeria, per la precisione nelle acque dello Stato petrolifero di Bayelsa. Ne ha dato notizia l’International Maritime Bureau e, a quanto si è potuto desumere dall’assenza di segni di colluttazione, gli ostaggi sarebbero in buone condizioni.
La nave assaltata dai pirati è la Asso Ventuno, dell’armatore napoletano Augusta Offshore, poi rilasciata ed approdata in un luogo sicuro.
La marina nigeriana dal canto suo ha fatto sapere che sono immediatamente scattate le ricerche dei quattro membri dell’equipaggio.
Fonti della Farnesina hanno spiegato che la priorità è l’incolumità degli ostaggi che l’unità di crisi segue con attenzione e fin dall’inizio la vicenda; inoltre il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha immediatamente preso contatto con il console italiano a Lagos.
Salgono così a cinque gli italiani nelle mani dei rapitori nel mondo: oltre ai marinai sequestrati oggi, vi sono anche l’ingegnere Mario Belluomo (63 anni, catanese), rapito in Siria lo scorso 17 dicembre tra Homs e Tartus assieme a due colleghi russi, e il cooperante Giovanni Lo Porto (38, palermitano), finito lo scorso 19 gennaio nelle mani di un gruppo talebano pakistano.
