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Il leader (o ex che sia) del Boko Haram Abubakar Shekau sarebbe rimasto ucciso in un raid dell’aviazione nigeriana presso il villaggio di Taye, nella foresta di Sambisa dello stato del Borno.
La notizia è ancora carente di conferme indipendenti, e non è la prima volta che il jihadista viene dato per morto.
Lo ha affermato l’esercito nigeriano, riportando che nell’attacco, condotto durante la preghiera del venerdì, sarebbero morti con lui numerosi altri membri del gruppo terroristico, che dal 2009 si è reso responsabile negli stati nord-orientali del Borno, Yobe e Adamawa di 20mila morti, soprattutto civil sterminati nei villaggi.
Pochi giorni fa, il 4 agosto, è stato sostituito alla guida dell’organizzazione da Abu Musab al-Barnawi su volere della leadership dell’Isis, al quale il Boko Haram ha aderito l’anno scorso lasciando le file di al-Qaeda.
In marzo Shekau aveva annunciato in un videomessaggio che “Per me è giunta la fine” ed aveva chiesto ai miliziani del Boko Haram di arrendersi, un appello che poi gli è costato la leadership, che poi ha cercato di recuperare.
