Onu. La popolazione mondiale raggiungerà gli 8 miliardi il prossimo 15 novembre

di Alberto Galvi

Il rapporto Onu “World Population Prospects 2022” riporta oggi che l’India sostituirà la Cina come paese più popoloso del mondo nel 2023. La popolazione mondiale dovrebbe raggiungere gli 8 miliardi il prossimo 15 novembre, e un possibile picco di circa 10,4 miliardi di persone negli anni 2080 per poi rimanere stabile fino al 2100. L’attuale popolazione mondiale è di 7.942 miliardi di persone, ma potrebbe raggiungere gli 8,5 miliardi nel 2030, i 9,7 miliardi nel 2050 e i 10,4 miliardi entro il 2080.
La popolazione sta crescendo a un ritmo più lento dal 1950, essendo scesa sotto l’1 per cento nel 2020. Fino al 2050 più della metà del previsto aumento della popolazione mondiale sarà concentrato in otto paesi, cioè Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Pakistan, Filippine, Egitto, Etiopia, India, e Repubblica Unita di Tanzania. Si prevede che nonostante un tasso di fertilità globale in rallentamento, i paesi dell’Africa subsahariana contribuiranno per più della metà dell’aumento previsto fino al 2050.
La quota di popolazione in età lavorativa tra i 25 e i 64 anni è aumentata, per cui, secondo l’Onu, i paesi dovrebbero investire nell’accesso all’assistenza sanitaria e nell’istruzione di qualità rivolta a tutte le età, promuovendo opportunità di occupazione produttiva e di lavoro dignitoso.
Si prevede che la quota della popolazione mondiale di età pari o superiore a 65 anni aumenterà dal 10 per cento nel 2022 al 16 per cento nel 2050. L’aspettativa di vita globale ha raggiunto i 72,8 anni nel 2019, un miglioramento di quasi 9 anni rispetto al 1990. Vi sarà un’ulteriore riduzione della mortalità, con una conseguente longevità globale media di circa 77,2 anni nel 2050. I paesi con popolazione che invecchia dovrebbero istituire sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine, migliorando la sostenibilità dei sistemi previdenziali e pensionistici.
La Giornata mondiale della popolazione ricorda le questioni più urgenti del mondo, compresa la sovrappopolazione e garantire diritti e scelte per tutti. Naturalmente questi dati sono stati influenzati dalla pandemia di COVID-19 in corso.