PAKISTAN. Dopo raid Nato, Islamabad lavora a nuove linee di politica estera

Adnkronos/Aki, 6 dic 11 –

Il Pakistan lavora alla revisione della sua politica estera dopo il raid della Nato del 26 novembre scorso in cui sono morti 24 soldati pakistani in una zona a ridosso del confine con l’Afghanistan. Il governo, si legge sul quotidiano The Express Tribune, ha richiamato diversi dei suoi ambasciatori nel mondo per una riunione d’emergenza in cui si discutera’ dell’impegno di Islamabad nella lotta al terrorismo e dei rapporti con gli Usa. Il vertice dovrebbe tenersi la prossima settimana. Agli ambasciatori – tra i quali quelli in alcuni Paesi europei, in Afghanistan, India e Stati Uniti – e’ stato chiesto di presentare ipotesi per la definizione di una nuova strategia di politica estera, scrive il giornale, citando un funzionario del ministero degli Esteri pakistano. Inoltre, per questo mese, e’ prevista una seduta a camere riunite del Parlamento per discutere dei rapporti con Washington. Il raid della Nato di fine novembre ha creato ulteriori tensioni nei rapporti tra Pakistan e Usa, gia’ messi a dura prova dal blitz delle forze speciali americane ad Abbottabad di maggio in cui e’ stato Osama bin Laden. Dopo l’operazione del 26 novembre Islamabad ha imposto il blocco al passaggio dei rifornimenti alle truppe della coalizione dispiegate in Afghanistan, chiesto agli Usa di abbandonare una base militare nel Baluchistan e boicottato la conferenza internazionale sull’Afghanistan di Bonn.