Adnkronos/Aki, 18 lug 11 –
“Armi israeliane” sono state trovate in possesso dei gruppi armati che negli ultimi giorni hanno scatenato un’ondata di violenza a Karachi, la metropoli del Pakistan meridionale. Lo ha riferito il ministro dell’Interno pakistano, Rehman Malik, citato dal sito web dell’emittente ‘Dawn’. Nel corso di una conferenza stampa, Malik ha sottolineato che “mani esterne” sono coinvolte nelle violenze, senza fornire ulteriori precisazioni. “Le armi sono state portate a Karachi dall’estero”, ha aggiunto Malik, precisando che “sono state adottate misure per contrastare questa situazione”. Il presidente pakistano Asif Ali Zardari, ha concluso il ministro, “ha ordinato che sia ristabilito l’ordine a Karachi ad ogni costo”. Oltre 10 persone sono morte negli scontri degli ultimi giorni a Karachi. Le violenze si sono scatenate dopo l’intervento di un responsabile del Partito popolare pachistano (Ppp) al governo, Zulfikar Mirza, contro il Muttahida Qaumi Movement (Mqm), il partito laico che domina la provincia del Sindh. Ci sono forti tensioni tra il Ppp e l’Mqm, dopo che quest’ultimo nelle scorse settimane si e’ ritirato dalla coalizione di governo di cui faceva parte da tre anni. Le parole di Mirza, che ha accusato di estorsione i vertici dell’Mqm, hanno scatenato la reazione degli attivisti del partito laico che sono scesi in strada.