Panama. Cortizo vince le presidenziali contro corruzione e disuguaglianze

di Alberto Galvi – 

Panama cambia rotta verso sinistra eleggendo Laurentino Cortizo alle elezioni presidenziali del 5 maggio 2019. I 2,7 milioni di panamensi iscritti nell’elenco degli elettori hanno votato contro i partiti tradizionali per abbattere la corruzione e le disuguaglianze nel piccolo paese centroamericano.
I risultati di questa tornata elettorale hanno visto vincere il candidato della sinistra del PRD (Partido Revolucionario Democrático) Laurentino Cortizo con il 33,35% seguito da Rómulo Alberto Roux del partito di destra CD (Cambio Democrático) con il 31,0%. Gli altri candidati alla presidenza sono stati: Ricardo Lombana con il suo movimento indipendente Otro Camino Panama con il 18,81%, José Blandón sostenuto da Partito Panameñista alleato con il Partido Popular con il 10,81%, Ana Matilde Gomez candidata indipendente con il 4,76%, Saúl Méndez Rodríguez del partito FAD (Frente Amplio por la Democracia), Marco Ameglio candidato indipendente con il 0,58%.
In campagna elettorale un ruolo importante l’ha avuto ancora una volta l’ex presidente Ricardo Martinelli (2009-2014) che, dopo essere stato arrestato negli  Stati Uniti ed estradato nel 2018, ha continuato a partecipare all’attività politica dal carcere, sostenendo proprio Alberto Roux. Il candidato del partito CD, ha perso con uno degli scarti percentuali più bassi della storia della democrazia panamense, dopo la fine del regime militare del dittatore Manuel Noriega con l’invasione degli Stati Uniti alla fine del 1989.
Si è votato a Panama anche per i 71 deputati dell’Assemblea Nazionale che entreranno anche loro in carica il 1° luglio. La maggioranza che sosterrà il nuovo governo di Laurentino Cortizo sarà formata dal PRD e dal MOLIRENA (Movimiento Liberal Republicano Nacionalista) con 38 deputati. I partiti presenti nell’Assemblea Nazionale panamense sono: PRD 33 deputati, MOLIRENA 5 deputati, CD 18 deputati, Partito Panameñista 8 deputati e 5 deputati indipendenti. All’appello mancano ancora 2 deputati, i cui voti devono essere convalidati anche se al momento sono stati assegnati al PRD. In questa tornata elettorale il PRD si è anche aggiudicato la maggioranza dei sindaci. Il PRD 40 sindaci, CD 27 sindaci, il Partito Panameñista 11 sindaci, MOLIRENA 3 sindaci.
Il neo presidente eletto in campagna elettorale ha promesso di ripulire l’immagine del paese dopo il recente scandalo dei Panama Papers, iniziato il 3 aprile 2016, in cui sono stati scoperti 11,5 milioni di documenti all’interno dello studio legale Mossack Fonseca con sede a Panama. Da questi documenti si evince che lo studio legale panamense era diventato la sede di società off-shore con la finalità di evadere il fisco. In seguito a questo scandalo l’esecutivo guidato da Varela del Partito Panameñista ha presentato quest’anno un disegno di legge che penalizza con cinque anni di carcere chiunque sfugga al pagamento delle tasse con un ammontare superiore ai 300 mila dollari.
Questa norma è stata richiesta dal GAFI (Grupo de Acción Financiera Internacional) per non includere nuovamente il paese centroamericano nella sua lista grigia dei paradisi fiscali. Lo scandalo più importante però è quello che ha coinvolto la multinazionale brasiliana Odebrecht per aver corrotto i più importanti politici panamensi. Il neo presidente eletto per scongiurare che si ripetano episodi come questo, aumenterà i controlli alle aziende per evitare che quelle di corrotte si presentino alle gare di appalto del paese centroamericano.
Juan Carlos Varela, era stato accusato anche lui di ricevere tangenti dalla multinazionale delle costruzioni Odebrecht, proprio quando ha ricoperto la carica di vice presidente di Martinelli. Odebrecht aveva ammesso al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di aver pagato 59 milioni di dollari in tangenti a Panama in cambio di contratti di infrastrutture pubbliche. Quest’anno a Panama è stato comunque inaugurato dopo i lavori di ristrutturazione fatti proprio dalla società Odebrecht, il principale aeroporto del paese. Il suo ampliamento permetterà di aumentare a 25 milioni il numero di passeggeri che vi transitano ogni anno.
I progetti di sviluppo delle infrastrutture, hanno stimolato in questi anni la crescita economica del paese centroamericano. Per questa ragione il governo panamense in carica ha deciso di ampliare il Canale di Panama che collega l’oceano pacifico con l’oceano atlantico con una terza corsia per il transito di navi più grandi. Il presidente Varela per poter realizzare questo progetto ha insistito a rafforzare i legami con la Cina per far entrare Panama nel progetto della Via della Seta cinese. Circa il 6% del commercio mondiale transita sul Canale, unendo oltre 140 rotte marittime e 1.700 porti in 160 paesi diversi. Questo avvicinamento non piace a Washington. Panama ha un’importanza strategica come alleato degli Stati Uniti nella lotta contro il traffico di droga e nella tratta di esseri umani.
Il neo presidente panamense è da sempre in disaccordo con il TLC (Tratado de Libre Comercio) stipulato con gli Stati Uniti, mentre ha dichiarato il suo interesse nel promuovere sempre di più il commercio bilaterale con la Cina. Cortizo è stato ministro panamense per lo sviluppo agricolo tra il 2004 e il 2006 durante il governo di Martín Torrijos. Si era dimesso da quell’incarico perché riteneva che Panama non dovesse accettare regolamenti sanitari meno rigidi causati dai TLC con gli Stati Uniti. Il neo presidente in campagna elettorale ha promesso di colmare le diseguaglianze sociali in parte a causate in parte dai TLC con gli Stati Uniti, e in parte dalle diversità etniche e sociali, accentuate dalla sua posizione geografica di transito.