Paraguay. Le relazioni con il Mercosur, Israele, Stati Uniti e Taiwan

di Alberto Galvi

Il 22 aprile dello scorso anno è stato eletto presidente del Paraguay Mario Abdo Benitez. Egli è figlio di Mario Abdo Benitez, che era segretario privato di Stroessner, il dittatore del Paraguay dal 1954 fino al 1989.
Entrato in carica il 15 agosto del 2018 con un mandato di cinque anni, Abdo Benitez è succeduto a Horacio Cartes. Entrambi sono membri dell’ANR-PC (Asociación Nacional Republicana-Partido Colorado), uno dei due partiti politici dominanti in Paraguay, insieme al PLRA (Partido Liberal Radical Auténtico) di Efraín Alegre.
La politica estera del Paraguay è stata parzialmente modificata da Abdo Benitez rispetto a quella perpetuata dal suo predecessore anche se appartenenti allo stesso partito. L’ex presidente del Paraguay, Horacio Cartes, seguì le orme di Trump e autorizzò, il 9 maggio del 2018, il cambio dell’ambasciata paraguayana in Israele nella città di Gerusalemme. L’amministrazione Trump ha ricordato al governo paraguayano il precedente impegno che il suo paese aveva assunto con Israele e lo ha invitato ad aprire un più ampio dialogo tra i due stati.
Mario Abdo Benítez ha avuto bisogno solo di 20 giorni per modificare l’accordo preso da Cartes con Israele, ed ha riportato la rappresentanza diplomatica del proprio paese a Tel Aviv. L’episodio, indipendentemente dalle differenze che possono esistere nella politica estera tra Cartes e Abdo Benítez, ha mostrato un disaccordo politico tra le correnti del partito Colorado: Honor Colorado e Colorado Añetete.
Il Paraguay era stato il terzo paese ad aver spostato l’ambasciata a Gerusalemme dopo gli Stati Uniti e il Guatemala, e la decisione presa dal governo paraguayano di riportarla a Tel Aviv ha spinto Israele a chiudere la sua ambasciata ad Asunción. Allo stesso tempo, il governo palestinese ha aperto un’ambasciata in Paraguay, ed il seguito anche la Turchia ha annunciato che avrebbe aperto un’ambasciata nel paese Sudamericano.
A livello regionale Asunción è inserita nel Mercosur (Mercado Común del Sur) anche se ci sono delle incomprensioni con gli altri stati membri di questo mercato comune in particolare con Argentina e Brasile, che poi sono le due economie più forti di codesta organizzazione internazionale. Il Paraguay e l’Uruguay sono invece le economie più deboli.
Le incomprensioni tra questi stati riguardano la rigidità delle regole sulla circolazione di beni e servizi che colpiscono i paesi più deboli a vantaggio di quelli più forti. Le nuove riforme mirano a rafforzare il commercio interno del Mercosur e ad abbattere le barriere che incidono sugli scambi, dando la possibilità ad ogni partner di essere libero di negoziare degli accordi con partner esterni.
Il Paraguay è inoltre contrario alle elezioni dirette dei parlamentari del Mercosur, a favore di elezioni simultanee nei quattro paesi. Il paese sudamericano vuole avvicinare il modello dell’organizzazione internazionale istituita con il Trattato di Asunción nel 1991 a quello dell’Alianza del Pacífico, il blocco commerciale che unisce Cile, Perù, Colombia e Messico con un minimo di burocrazia e senza una struttura fissa. Asunción ha buone relazioni diplomatiche anche con l’Unione Europea, la quale però non ha ancora raggiunto gli accordi di libero scambio con il Mercosur.
Il Paraguay divide con Argentina e Brasile la tripla frontiera, un’area che si trova in mezzo alla confluenza di due fiumi, il Paraná e l’Iguazú. La regione collega i tre paesi sudamericani attraverso le città di Foz do Iguaçu in Brasile, Puerto Iguazú in Argentina e Ciudad d’Este in Paraguay. Nella tripla frontiera è presente una comunità araba in gran parte di origine libanese dedita soprattutto ad attività commerciali. In Paraguay sono stati arrestati a Ciudad del Este membri del clan Barakat affiliati ad Hezbollah, un’organizzazione sciita libanese ritenuta da diversi paesi come terroristica, che si autofinanzia grazie al riciclaggio di denaro sporco e al traffico di stupefacenti con i cartelli della droga dell’America Latina.
Precedentemente, nel 1992, ci fu un attacco terroristico di matrice islamica partito dalla tripla frontiera nei confronti dell’ambasciata israeliana a Buenos Aires causando 22 morti e 242 feriti. Gli attuali governi conservatori del Paraguay, del Brasile e dell’Argentina si sono avvicinati agli Stati Uniti proprio nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata legata al narcotraffico. La cooperazione tra questi tre stati avviene soprattutto attraverso il coordinamento tra le forze di polizia e militari. Il presidente del Paraguay Mario Abdo Benítez sta ora considerando un pacchetto di leggi contro il riciclaggio di denaro sporco e contro il terrorismo.
Un altro punto cruciale della politica estera paraguayana è quella delle relazioni diplomatiche con Taiwan. Il Paraguay è il principale partner strategico di Taipei nella regione, ed è l’unico paese del Sud America con cui Taiwan ha relazioni diplomatiche, con ambasciata in entrambi i paesi. Taipei e Asunción condividono diversi progetti di cooperazione in vari settori come la ricerca scientifica, l’istruzione e l’agricoltura.
Per questa ragione il paese sudamericano non ha relazioni diplomatiche con la Cina, in quanto Pechino non intraprende negoziati con paesi che riconoscono Taiwan come uno stato indipendente e non come una provincia cinese. Sebbene Asunción non abbia relazioni diplomatiche con Pechino, grazie agli accordi in ambito Mercosur la Cina è diventata comunque il suo principale partner commerciale.
Nonostante l’errore diplomatico del governo paraguayano nei confronti di Israele, l’alleato più importante per Abdo Benitez rimane gli Stati Uniti di Donald Trump. Il Paraguay come membro del Gruppo di Lima e come fedele alleato degli Stati Uniti ha considerato il secondo mandato di Nicolás Maduro come illegittimo, ed è stato anche uno dei primi paesi a riconoscere il capo del parlamento venezuelano Juan Guaidó, come presidente in carica del paese.
Abdo Benitez ha bisogno del sostegno internazionale degli Stati Uniti per smussare i problemi interni con i suoi avversari politici. Nonostante il presidente del Paraguay si ponga come difensore dei diritti umani e dei più bisognosi, i suoi avversari politici lo accusano di conservatorismo e di autoritarismo. Il presidente del PLRA, Efrain Alegre, ha invitato le altre forze di opposizione ad aggregarsi in vista delle elezioni presidenziali del 2023 contro i postumi della dittatura di Stroessner, rappresentati a suo dire dai membri del partito Colorado.