Paraguay. Presidenziali: vince Mario Abdo Benitez

di Elisabetta Corsi

Il nuovo presidente del Paraguay è Mario Abdo Benitez, dei conservatori, eletto con il 42% dei voti, ma il mandato lo assumerà ufficialmente solo ad agosto. Questa elezione significa che il governo continuerà ad essere nelle mani dell’Associazione Nazionale Repubblicana – Partito Colorado, come ormai da decenni. Il grande sconfitto è Efraìn Alegre, candidato della “Alianza Ganar”, che non ha riconosciuto la vittoria dell’avversario ma ha rispettato i risultati preliminari.
Il vincitore ha come obiettivi la riforma fiscale e un aumento dell’investimento sull’educazione. Un altro punto fondamentale è l’inclusione femminile con l’approvazione di una legge per la parità di genere, in questo modo la quota di genere aumenterebbe del 50% all’interno delle istituzioni. Tra le sue promesse vi sono anche quelle di mantenere basse le tasse e aumentare le esportazioni nel settore agricolo. La campagna elettorale è stata contraddistinta da un dibattito incentrato sulla sicurezza, corruzione e problemi sociali, con il proposito di cambiare il sistema giudiziario per contrastare la corruzione. Sostanzialmente i due principali candidati avevano programmi simili.
Benitez è figlio di un consigliere dell’ex dittatore Alfredo Stroessner Matiauda, che controllò il paese dal 1954 fino al 1989; è laureato in marketing. In campagna elettorale non gli sono state risparmiate le critiche per la sua difesa degli anni della dittatura. E’ un imprenditore nel campo edile e paracadutista militare, inoltre la sua precedente carica politica è stata quella di presidente del senato tra il 2015 e il 2016.
Nella prima dichiarazione post voro ha affermato che nel Paraguay la democrazia è consolidata e queste elezioni sono un passo avanti per uno stato unito e riconciliato, come pure di voler essere un elemento di unione per il paese e di voler avvicinare a lui tutti coloro che non l’hanno votato.
In Paraguay non solo è stato eletto il nuovo presidente ma si sono anche svolte le elezioni del Parlamento e amministrative. Il presidente uscente, Horacio Cartes, ha ottenuto un posto in senato: in passato è stato aspramente criticato per aver tentato di modificare la costituzione al fine di ottenere un secondo mandato.